Effettuto da tecnici dell'Anas e della ditta Rock and River fra Re e il confine, precede il cantiere che dovrebbe iniziare nel mese di agosto
Sopralluogo nel fine settimana nel tratto della statale 337 della valle Vigezzo tra l’abitato di Re e il confine di Stato per i tecnici Anas e quelli della ditta Rock and River, società marchigiana capofila nel raggruppamento di imprese che si è aggiudicato i lavori da 10 milioni di messa in sicurezza dei versanti.
Una notizia accolta con soddisfazione dagli amministratori locali da anni in prima fila per tenere alta l'attenzione sulla statale dei frontalieri ossolani. «È la conferma che in agosto apriranno i primi cantieri», dice Paolo Giovanola, presidente dell’Unione dei Comuni vigezzini. La soddisfazione deriva dal fatto che i lavori sono annunciati da una ventina di anni.
Massimo Patritti, ingegnere-frontaliere, sindaco di Re, nonché vicepresidente dell'unione dei Comuni vigezzini: «Partiranno con la pulizia delle pendici, il disgaggio dei sassi pericolanti, lo svuotamento di reti paramassi per poi procedere con la posa di altre e opere di consolidamento. Un’attività che comporterà sensi unici alternati ed eventuali chiusure a fasce orarie». Sarà interessata anche la parete rocciosa dalla quale il giorno di Pasqua di due anni fa si staccò la frana che uccise la coppia del Locarnese che stava transitando in auto.
Gli interventi ai versanti (spesa prevista 10 milioni di euro, durata otto mesi) sono il primo stralcio di lavori, a cui ne seguirà un secondo - già finanziato con 60 milioni di euro - di maggiore complessità tecnica e di gestione viabilistica, poiché comprende la realizzazione di opere di protezione e due gallerie, dieci viadotti, e l'adeguamento del tracciato e lavorazioni su rettifiche piano-altimetrico in galleria.
Anas prevede la consegna della progettazione definitiva per novembre.