Inaugurato oggi il '4 stelle' voluto dalla Fondazione Ubaldo e Maria Scazziga e gestito dalla famiglia Brunner. L'investimento: 15 milioni
C’è un piccolo segnale incoraggiante, sulla linea di partenza del Lago Maggiore, nuovo albergo “4 stelle” nato sul lungolago di Muralto sulle ceneri dello storico Rosa Seegarten: è il già alto indice di occupazione delle camere. Fernando Brunner, il gestore, capostipite di una delle più note famiglie d’albergatori del Locarnese, lo ha sottolineato irei alla presentazione ufficiale della struttura, tradendo persino una certa sorpresa: «Abbiamo aperto il 15 giugno con poche camere prenotate, poi la richiesta si è subito impennata». Segno che il mercato, soprattutto interno, non ci ha messo molto a rimettersi in moto dopo la fase acuta dell’emergenza sanitaria. Com’è chiaro, resta il rischio è che proprio di ogni impresa imprenditoriale, come ha fatto notare il consigliere nazionale ed imprenditore Rocco Cattaneo; tuttavia, «questo è un ottimo momento per partire - ha rilevato il direttore dell’Organizzazione turistica regionale, Fabio Bonetti - perché la regione sta rifiorendo turisticamente e una struttura simile, in posizione strategica, sul lago, a due passi dalla stazione, affacciata alla pista ciclabile nazionale numero 3, e gestita dalla famiglia Brunner, ha tutto per funzionare».
Mobilità lenta, dunque, ma anche congressualità, fra i segmenti beneficiari del nuovo albergo. Sulla prima si è puntato molto con accorgimenti pensati appositamente per i ciclisti (spazi dedicati e servizi ad hoc), mentre una sala conferenze per 30 persone va ad arricchire un’offerta regionale viepiù interessante con Palacinema, GranRex, Fevi, lo stesso Palacongressi di Muralto e altri spazi. L’obiettivo, come auspicato dal sindaco di Muralto Stefano Gilardi, è «creare un’agenzia congressuale per promuovere il settore, ancora in buona parte inespresso». Stefano Gilardi che ha anche notato le deroghe concesse dal Comune per la realizzazione dell’hotel, il buon inserimento dello stesso nel territorio muraltese e la ferma intenzione politica di portare a termine il sottopasso di collegamento fra la chiesa di San Vittore e il lungolago, sul quale sbucherà proprio a ridosso della struttura alberghiera. Il progetto (PaLoc) rimane però bloccato dai ricorsi.
"Anima" dell’iniziativa alberghiera è però il fratello del sindaco, Michele Gilardi, avvocato e imprenditore, ma soprattutto, nel caso specifico, membro del Consiglio della Fondazione Ubaldo e Maria Scazziga, famiglia già proprietaria del Rosa Seegarten. Istituita nel 2013 per volere di Cleofe, che l’ha intitolata ai genitori, la Fondazione vuole «essere una macchina d’aiuto per i meno fortunati di Muralto, da attivare tramite le associazioni presenti del territorio; sostenere la Parrocchia; e stimolare investimenti a valenza pubblica come la Residenza San Vittore e quest’albergo», ha detto Michele Gilardi. «Nel 2016 si aprivano le riflessioni sul "dopo Rosa Seegarten" - ha aggiunto -. Una possibilità era la riattazione, un'altra si prefigurava come soluzione particolarmente coraggiosa. Oggi la stiamo inaugurando, nella speranza che quella visione si riveli pagante». Una visione allora condivisa dagli altri membri del Consiglio di Fondazione Vittorio Mariotti e Riccardo Borer, ai quali l'ex sindaco ha accomunato l'amico Fernando Brunner, che «ha seguito nascita e crescita del cantiere, aiutandoci a fare le scelte giuste».
La struttura dà lavoro a 22 persone, è stata progettata dall’architetto Fabrizio Gellera, è dotata di 46 camere (di cui 2 per disabili) ed è costata 15 milioni di franchi (di cui uno ricevuto a fondo perso dall’ufficio per lo sviluppo economico). Il suo profilo fortemente sportivo è sottolineato dal giovane testimonial Sasha Caterina, triathleta ticinese che ha nel mirino le Olimpiadi del 2024 a Parigi.