Locarnese

Losone vieta il foraggiamento dei piccioni

Nuova ordinanza comunale con multe fino a diecimila franchi

16 giugno 2020
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A fine maggio è entrata in vigore a Losone la nuova ordinanza comunale contro il foraggiamento dei piccioni. "Il piccione è uno degli animali più comuni che possiamo incontrare negli agglomerati urbani della Svizzera italiana - si legge sul sito del Comune -. Discendente dai piccioni domestici e viaggiatori inselvatichiti, si è adattato molto bene alla vita di città, dove trova facilmente cibo. La sua diffusione sta, però, diventando problematica. Gli escrementi di questi uccelli non sono solo una seccatura dal punto di vista estetico, ma danneggiano irrimediabilmente il nostro patrimonio architettonico, corrodendo intonaci, marmi, supporti lignei e altri materiali. Inoltre i piccioni possono trasmettere malattie e parassiti alle persone e tramite i loro nidi entrano nei nostri appartamenti zecche, pulci, cimici e acari".

 Anche Losone non è immune da questa piaga e il Comune ha deciso d'intervenire per riportare sotto controllo la popolazione locale di piccioni per tutelare la salute della cittadinanza e proteggere le proprietà pubbliche e private. A partire da questo mese di giugno è vietato nutrire i piccioni su tutto il territorio della località sulla destra della Maggia. Infatti, questi animali non trovano cibo unicamente tra i rifiuti urbani, ma ci sono persone che danno loro impropriamente da mangiare, provocando una proliferazione incontrollata. Gli allevamenti privati sono esclusi dal divieto, ma devono essere segnalati al Municipio. Le infrazioni sono punite fino a un massimo di 10mila franchi, in base alla gravità della trasgressione. Il Municipio provvederà, se ritenuto opportuno, alla messa in opera di piccionaie pubbliche sul territorio comunale, in cui i piccioni saranno nutriti con mangimi adeguati e controllati.

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