Dalla mostra dell'artista Manuela Bieri ai manuali digitali sul Novecento
Domani, sabato 13 giugno, a partire dalle 11 il Museo di Val Verzasca (Sonogno) riaprirà le sue porte inaugurando, alla presenza dell’artista Manuela Bieri, la mostra temporanea “Dialoghi appesi a un filo”. Si tratta di una suggestiva installazione artistica che vede protagonisti alcuni degli oggetti storici conservati presso il museo, presentati per l'occasione con uno sguardo rinnovato. Il percorso espositivo attraversa i vari ambienti della quotidianità di un tempo, toccando ambiti quali l'alimentazione, l'istruzione, lo sfruttamento delle risorse del territorio, l'allevamento. Di volta in volta, Manuela Bieri individua e valorizza un elemento caratteristico del mondo contadino con cui dialogare, attraverso un linguaggio che si avvale di tecniche diverse che spaziano dalla lavorazione della lana alla tessitura, dalla fotografia all'elaborazione grafica. L'intento dell'artista di fare incontrare passato e presente viene sottolineato da una serie di canovacci disposti quale filo conduttore lungo tutto il percorso, che grazie a un intervento di recupero realizzato attraverso dei rammendi a vista, si presentano come esempi di conservazione e al contempo di rinnovamento.
Dopo il periodo di forzata chiusura, il Museo di Val Verzasca accoglierà nuovamente i visitatori nel rispetto delle norme sanitarie vigenti. La mostra rimarrà aperta fino al 31 ottobre 2020.
Sempre domani, sabato 13 giugno, riapriranno le porte al pubblico pure il Museo Onsernonese e il Mulino di Loco, in tutta sicurezza grazie ai dispositivi attuati. I visitatori potranno vedere la mostra permanente e anche accedere (attraverso pratici manuali digitali) ai contenuti della ricerca sulle importanti trasformazioni vissute dalla valle nel corso del Novecento. L’entrata, durante tutto il fine settimana, sarà gratuita.