Il corpo ha stilato il suo bilancio annuale, in cui sottolinea l'implementazione del concetto operativo di prossimità per offrire un servizio di qualità
Tempo di bilanci per la Polizia della Città di Locarno che, a causa della situazione pandemica e delle conseguenti norme di sicurezza sanitaria applicate, non ha potuto tenere la consueta conferenza stampa di presentazione. Ciononostante non ha mancato di informare i cittadini sul rapporto della sua attività durante il 2019 tramite comunicato.
Complessivamente, si legge nel rapporto, a Locarno si è registrato "un leggero aumento dei reati inerenti alla vita e all'integrità della persona (87) e della libertà personale (123)", dopo un paio di anni caratterizzati dalla generale e costante diminuzione di quelli del Codice penale svizzero. Per quanto concerne i furti "non sono state osservate variazioni, dopo il calo importante degli ultimi due anni". La panoramica cambia quando si prende in considerazione il territorio della Regione VI (Locarnese e Vallemaggia) dove c'è stata "un'ulteriore flessione di tutte le tipologie di crimini". Un calo che è anche testimone "dell'ottima sinergia instaurata e consolidata tra polizia cittadina e le tre polizie strutturate della Regione, rispettivamente Muralto, Minusio e la Polizia intercomunale del Piano", sottolinea la Polizia.
Delle cifre presentate, saltano all'occhio quelle relative ai controlli di persone, dove "vi è stato un aumento importante". Rispetto ai 4'520 controlli effettuati nel 2018, durante l'anno in esame le verifiche sono state 5'330. Anche il dato complessivo d'intervento è cresciuto: dai 2'399 del 2018 ai 2'535 del 2019. Se il numero di operazioni è aumentato, inversamente si sono ridotte le tipologie, fra cui "destano particolare preoccupazione: accattonaggio (25), liti familiari e risse (52), disturbo della quiete pubblica (206) e persone in difficoltà (85) ". Un incremento dei numeri è stato ravvisato ancora negli interventi di verifica a supporto dell'Ufficio controllo abitanti (oltre 600), dei Servizi sociali (37) e per altri uffici comunali e dei Comuni convenzionati, così anche le visite agli anziani soli (103).
Tutt'altra direzione hanno preso i numeri delle persone fermate per diverse tipologie d'infrazione o reato: nel 2019 i fermi sono stati 301, rispetto ai 356 del 2018. Diminuiti altresì i controlli della circolazione (786; 2018: 910), sebbene ci sia stato un leggero aumento degli incidenti stradali (248; 2018: 235). Si dice strada e si pensa alla velocità; su questo fronte, il bilancio parla di 74 controlli ai piedi pesanti nel 2019 (55 quelli effettuati l'anno precedente) e passando alle infrazioni del codice stradale la loro percentuale è diminuita, "attestandosi al 7,3% dei veicoli transitati; nel 2018 la percentuale era dell'8,2".
Cinque i fermi per droga messi a segno dal servizio antidroga, che si è altresì occupato di 17 incarti per infrazione alla Legge federale sugli stupefacenti e ha elevato 73 contravvenzioni. I gruppi operativi, dal canto loro, hanno aumentato i controlli procedendo alla verifica di 156 persone, a emettere 144 ammende e decidere tre fermi. Per quanto concerne il sequestro delle sostanze stupefacenti, ecco i dati 2019: 9,78 grammi di eroina (nel 2018: 46,60); 200,52 di cocaina (2018: 126,63); 3'737,43 di canapa (2018: 24'217,24); 98,01 di hashish (2018: 379,86). Le piante di canapa confiscate sono state 12, rispetto alle 144 del 2018.
La Polizia nel comunicato tiene a sottolineare che oltre all'aspetto repressivo, in questo ambito "l'approccio è spesso preventivo, soprattutto per quanto riguarda i minorenni e i giovani adulti, dove la collaborazione con i servizi sociali risulta spesso decisiva".
I Comuni convenzionati sono tredici, in cui sono costanti presenza e attività della Polizia, che risponde rapidamente alle sollecitazioni delle diverse amministrazioni. A sostegno dell'impegno profuso dalle forze dell'ordine sul comprensorio v'è la quantificazione delle ore di presenza in 1'777, durante le quali "sono stati consegnati 1'261 atti e sono stati percorsi complessivamente quasi ventimila chilometri", riporta il bilancio. In generale, dagli incontri tenuti con i capidicastero degli enti convenzionati emerge "sostanziale soddisfazione per il servizio offerto e per la rapida risposta a problematiche puntuali".
Fra i molteplici servizi del corpo di Polizia v'è anche quello d'ordine durante manifestazioni ed eventi sportivi: "Complessivamente il nostro contributo per il 2019 è di 517 ore", cui si è dato seguito collaborando con la Cantonale e le altre Comunali.
"L’incremento della fiducia da parte della popolazione nei confronti della polizia rimane l’obiettivo principale" del concetto operativo 'Community Polincing', implementato anche nel corso del 2019. Questo percorso è stato attuato privilegiando in particolare il pattugliamento a piedi, in bicicletta e altresì con una serie di campagne informative su temi attuali legati alla sicurezza. Lo scopo del concetto operativo di prossimità, grazie al dialogo costante, è "prevenire e stroncare sul nascere l’evoluzione di fenomeni delinquenziali e anticipare, laddove possibile, l’escalation di problematiche legate, ad esempio, alle liti familiari e non solo", si spiega nella nota. Si faceva cenno all'essenzialità del dialogo fra Polizia e popolazione dei tredici Comuni convenzionati, al fine di consolidarlo nell'autunno del 2019 è stata proposta l'iniziativa 'Polizia in Piazza'. "A seguito dell’ottima rispondenza, la campagna sarà riproposta nel corso del 2020".
Il maggior dialogo e una buona collaborazione fra popolazione e Polizia passa anche dalla formazione, aspetto "estremamente importante per garantire l'aggiornamento costante degli agenti sulle procedure". Una formazione continua che si traduce quindi in un servizio di buona qualità: a questo proposito, nel corso dell'anno sotto la lente, le sono state dedicate complessivamente 1'806 ore, suddivise fra corsi per quadri superiori (44); quadri (440); specialistici (674); al Centro di formazione di Giubiasco (648).