La suggestione per il Gambarogno di un gruppo di infermiere indipendenti: 'Al di là delle polemiche, ecco il nostro modello ideale'
L’attuale situazione di incertezza alla casa per anziani Cinque Fonti di San Nazzaro quale spunto per proporre un «modello di polo sanitario del Gambarogno, che proprio alla Cinque Fonti potrebbe sorgere e prosperare».
L’idea è di un gruppo di infermiere indipendenti attive proprio sulla sponda sinistra del fiume Ticino: «La premessa – spiegano – è che le polemiche attorno alla casa anziani rimangono su un altro livello, che non è assolutamente il nostro. Noi, conoscendo bene la realtà del Gambarogno, intravediamo nell’istituto il potenziale per sviluppare una gestione sanitaria alternativa, allargata a figure infermieristiche e professionali che gravitano attorno al paziente».
La “visione” è quella di un ambulatorio regionale che inauguri «una nuova filosofia della casa anziani» e lo faccia offrendo alla popolazione locale una serie di servizi «che possono spaziare dall’insufficienza cardiaca alla podologia, dalla fisioterapia al materno-infantile, inglobando anche un centro diurno, una mensa aperta e magari dei posti transitori invernali per gli anziani di Indemini, che nella stagione fredda rimangono spesso isolati». Si parla dunque di «uno scambio intergenerazionale che dia una nuova impronta al Gambarogno, i cui residenti sono legatissimi al loro territorio e incontrano spesso problemi oggettivi a recarsi al di là del lago». L’idea verrà sottoposta a Dss, Comune e Cda della casa anziani.