Locarnese

Onsernone, il Comune cambia 'casa'

La cancelleria e i locali dell'Amministrazione saranno riuniti sotto lo stesso tetto nello stabile dell'ex scuola di Russo.Leggero rosso a preventivo 2020.

20 novembre 2019
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La Cancelleria comunale di Onsernone cambia casa. Resterà sempre a Russo, ma si trasferirà negli spazi fino a qualche tempo fa adibiti agli allievi della scuola. Le aule dell’edificio scolastico, infatti, dopo la chiusura delle due classi di scuola media e alla riunificazione, sotto un unico tetto, a Loco, delle elementari e della scuola dell’infanzia della valle, sono rimaste vuote. Rispetto all’attuale palazzo comunale, però, i locali un tempo destinati all’insegnamento sono più funzionali e consentono di riunire, in maniera pratica, tutti quei servizi amministrativi offerti alla cittadinanza (come l’Ufficio tecnico). Non da ultimo al piano terra si trova un’ampia superficie che potrà essere adibita, in maniera polivalente, all’organizzazione di eventi e attività socio culturali di vario genere. Senza dimenticare che lo stabile dell’ex scuola è dotato di un impianto di riscaldamento centralizzato e di una migliore isolazione termica che consente notevoli risparmi a livello di costi. Del tema del trasferimento della Cancelleria si parla nel messaggio che il Municipio sottoporrà al parere del legislativo in occasione del prossimo Consiglio comunale. A detta dell’Esecutivo, gli attuali spazi non sono più sufficienti, anche perché recentemente al contingente dell’Amministrazione sono state aggiunte due apprendiste impiegate di commercio. Nei disegni dell’Esecutivo, al piano terra verrà inserita la sala del legislativo, modulabile in sala multiuso. Sportello e cancelleria saranno collocati al primo piano; al secondo piano verranno ricavati gli spazi dell’Ufficio tecnico e la sala delle sedute del Municipio. Archivi e ulteriori spazi saranno, infine, sistemati al terzo e quarto piano della palazzina. Prima di procedere con il trasloco, vi saranno ovviamente da sistemare l’impianto elettrico, i servizi igienici e tinteggiare le pareti esterne (con le insegne del Palazzo comunale e il nuovo stemma). Il preventivo di massima per questa operazione si aggira sui 100mila franchi.

Agenzia postale, quale futuro?

Tra le trattande che saranno discusse nella prossima seduta figurano anche i preventivi 2020. Quello del Comune, con un moltiplicatore d’imposta al 95% (l’autorità municipale ritiene di non doverlo ritoccare) consentirà una chiusura con un leggero disavanzo d’esercizio. Le spese saranno dell’ordine dei 4,2 milioni, gli introiti sui 2,8 milioni di franchi mentre il fabbisogno si attesterà sull’1,4 milioni. Dalle singole voci del documento contabile emerge un continuo incremento dei contributi versati a case anziani e per l’assistenza sociale, come pure una costante flessione dell’importantissimo contributo di livellamento cantonale (il che non fa che peggiorare la situazione finanziatria dell’ente vallerano). Sarà invece tutto da chiarire il discorso legato all’Agenzia postale. I costi netti sulle spalle del Comune sono ingenti e una valutazione in merito andrà sicuramente fatta. Bisognerà comunque attendere cos’è che La Posta intende fare con la sua sede di Russo prima di prendere una decisione. A livello di investimenti, sui banchi del Cc figura un credito di mezzo milione da destinare alla sistemazione dei pittoreschi vicoli e viottoli delle frazioni di Auressio, Loco, Russo e Vergeletto e in altre frazioni del Comune. Si tratta, in questo caso, di interventi mirati alla salvaguardia di un patrimonio architettonico di rilievo, fiore all’occhiello del complesso abitativo.