Mobilità rivisitata: nel Borgo ci si prepara ai cambiamenti del 2020, ma c’è chi chiede l’introduzione di misure per una maggiore sicurezza per i pedoni
La mini-rivoluzione della mobilità attesa nel dicembre 2020, con l’apertura del tunnel di base del Ceneri e il completamento di AlpTransit, approda ad Ascona. Il Borgo non intende farsi trovare impreparato. Sono già in corso i lavori per creare la corsia riservata ai mezzi pubblici sul ponte nuovo che attraversa la Maggia. Prenderà il posto dell’attuale pista ciclabile. Il percorso per pedoni e biciclette verrà spostato di qualche decina di metri verso la foce, su una passerella che pure è in fase di realizzazione. Ma ciò non basta.
Per i bus, con cadenza ravvicinata (ne transiterà uno ogni 7 minuti circa), Ascona deve rivedere l’assetto di via Ferrera, la strada che attraversa per il lungo il quartiere Campagna. Martedì sera il Consiglio comunale ha accolto il credito per quest’opera, che ammonta a quasi 3 milioni di franchi: un investimento che comprende le nuove fermate del bus, l’asfalto fonoassorbente e lavori di sottostruttura (rete elettrica e idrica). Il voto è stato unanime. Ma il Gruppo progressista ha avanzato alcune perplessità, relative soprattutto alla sicurezza: «Il traffico aumenterà – ha avvisato Piergiorgio Nessi –. L’eliminazione degli attuali posteggi sparsi sulla carreggiata potrebbe indurre alcuni automobilisti a pigiare sul pedale del gas. Senza dimenticare l’aumento dell’inquinamento fonico. Già oggi questi problemi sono segnalati dai cittadini sulle vie Lido, Delta e Circonvallazione. Ed è in corso una raccolta di firme dal titolo “Diamo una mano a via Buonamano”. La popolazione chiede misure più incisive».
‘Un semaforo per gli scolari’
Il Gruppo ha quindi presentato una mozione che chiede di posare un semaforo al passaggio pedonale all’altezza della palestra, molto utilizzato dagli scolari. Ma anche di valutare l’introduzione di una limitazione alla velocità: 30 all’ora invece dei 50. Infine, bisognerebbe vietare il sorpasso.
Il sindaco Luca Pissoglio ha colto l’occasione per spiegare come sarà il futuro della mobilità asconese. «Vogliamo incentivare il trasporto pubblico, che dal 2021 costerà alle casse comunali un milione di franchi. I bus passeranno con maggiore frequenza e si arresteranno alle fermate, sulla carreggiata, rallentando il traffico dei veicoli e quindi limitandone in modo naturale la velocità. Siamo consapevoli del fatto che in via Ferrera il traffico aumenterà, ma le proposte della mozione avrebbero dovuto venir presentate in sede commissionale, per non rischiare ritardi che potrebbero farci perdere il treno del dicembre 2020».