Locarnese

Nuove autorimessa e officina Fart ad Ascona

Sorgeranno in via Prà dei Vizi. Dovrebbero essere pronte, questo è l'auspicio, per il 2023

19 settembre 2019
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Il rinnovo e il potenziamento della flotta autobus, voluto e sostenuto dal Cda delle Fart (investimento complessivo di 13,3 milioni di franchi, necessario all’acquisto di 36 veicoli) per rispondere alle nuove esigenze del trasporto pubblico contemplate dal Programma d’agglomerato del Locarnese di 3a generazione, passa, inesorabilmente, dalla realizzazione di una nuova officina e di una nuova autorimessa in grado di accogliere i futuri mezzi in arrivo. La risposta logistica a questa necessità ha portato le Fart, negli ultimi tempi, a cercare, nei Comuni della cintura urbana, una sede idonea dove edificare le due strutture. L’ubicazione è stata trovata ad Ascona, in località Prà dei Vizi, accanto all’Ecocentro, grazie a un accordo raggiunto con i proprietari dei terreni: il Patriziato di Ascona, il Comune, la Parrocchia e alcuni privati, con i quali è stato firmato un diritto di superficie. La conferma è giunta dai vertici dell’azienda di trasporto pubblico. All’albo comunale, da martedì, intanto, è in pubblicazione la domanda di costruzione. Le nuove strutture non andranno – è bene precisarlo – a sostituire le attuali. Questo significa che l’autorimessa e l’officina situate rispettivamente in via Galli e in via Franzoni continueranno ad assicurare, anche in futuro, la loro funzione. Il solo cambiamento significativo riguarda la “vecchia” officina nel cuore di Locarno, che sarà adibita a deposito una volta completato il cantiere asconese.

Dei 36 nuovi bus in arrivo, lo ricordiamo, 17 rientrano nel piano di rinnovo dei veicoli attualmente impiegati; i restanti 19 saranno, invece, destinati al potenziamento vero e proprio del servizio dal dicembre 2020. Ed è proprio per rispondere alla necessità di mettere a tetto il nuovo parco circolante e garantirne la necessaria manutenzione che la Fart deve dotarsi di spazi supplementari. Se non vi sono intoppi, le due infrastrutture (che sorgeranno sullo stesso fondo ma che saranno fisicamente separate) dovrebbero essere pronte per la seconda metà del 2023. Nell’elaborazione del progetto si terrà ovviamente conto di un aspetto ambientale molto importante: il passaggio, negli anni a venire, dalla trazione diesel a quella elettrica di un numero sempre crescente di veicoli della flotta. Questo significa che entrambe le nuove costruzioni saranno pensate per soddisfare i requisiti tecnologici del caso. Ricovero (in grado di accogliere 18 mezzi articolati) e officina perfettamente attrezzata fanno parte degli obiettivi strategici di medio e lungo termine elaborati dal Cda lo scorso inverno.