Locarnese

A2-A13: 'L'adeguamento della Bozza verde è parte dell'iter'

L'Ustra risponde alle preoccupazioni di Pini e Dadò circa un possibile allungamento dei tempi di realizzazione dell'allacciamento autostradale

5 agosto 2019
|

Potrebbero rivelarsi infondate, le preoccupazioni riguardanti un allungamento dei tempi – già quasi “biblici” di per sè – per la realizzazione del collegamento veloce A2-A13 del Locarnese. Tali preoccupazioni sono state espresse in un’interrogazione al governo dai deputati Plr Nicola Pini e Ppd Fiorenzo Dadò, che fanno riferimento alla recente pubblicazione, da parte di Ustra, di un bando di concorso per prestazioni in ingegneria pubblicato sulla piattaforma svizzera i per i concorsi.

In realtà, questo “step” è semplicemente previsto nell’ambito del normale iter di ripresa del progetto da parte della Confederazione. Di conseguenza, il timore di una tempistica allungata a causa di ripresa, verifica e adeguamento alla Legge sulle strade nazionali della cosiddetta “Bozza verde” cantonale non avrebbero ragion d’essere.

Ustra Ticino, contattato dalla “Regione”, puntualizza infatti che l’obiettivo del bando di concorso per i necessari adeguamenti è evitare che con la ripresa del progetto da parte della Confederazione (grazie al fondo Fostra), quanto già fatto dal Cantone debba essere ripreso da zero. Nel loro atto parlamentare Dadò e Pini parlavano di una “verosimile ulteriore dilatazione dei tempi di realizzazione dell’opera (tempo di aggiornamento dello studio almeno 2 anni, da sommarsi ai 3 anni già passati – come da programma – per la realizzazione del progetto generale)”.

In concreto, calcolano i deputati, “per i prossimi due anni si procederà all’adeguamento del progetto generale, in seguito vi sarà l’approvazione del Consiglio federale, che richiederà circa un anno (fine 2022); seguirà la fase di progetto definitivo, ipotizzabile in un anno e mezzo, che ci porterà a metà 2024; aggiungendo ancora uno/due anni per la fase di appalti e – se teniamo per buoni i tempi di realizzazione indicati sul sito del Cantone – 8 anni per la costruzione, sarà difficile inaugurare la nuova infrastruttura – se tutto va bene – prima del 2033/34”.

E su queste basi al governo vengono poste alcune domande, fra cui come proceda l’iter del progetto elaborato dal Cantone; se l’obiettivo di essere pronti al momento delle decisioni di finanziamento a livello federale resti valido; se il governo sia a conoscenza della pubblicazione del bando e della necessità di rielaborare il progetto generale elaborato su mandato del Cantone; e quali siano gli elementi da riprendere, verificare e adeguare alla Legge sulle strade nazionali.

Quanto al ruolo dell’Ufficio federale delle strade, i due granconsiglieri chiedono poi in che modo sia stato coinvolto nella realizzazione del progetto sin qui elaborato, come si spieghi la necessità di dover adeguare il progetto inviato a Berna (“che era stato considerato positivamente dall’autorità cantonale e con il dichiarato coinvolgimento di Ustra”), e come valuta il Consiglio di Stato questo probabile ritardo e, più in generale, le tempistiche. Da Ustra Ticino dicono che «ovviamente il compito di rispondere alle domande spetta al governo ticinese. Comunque, possiamo confermare che il bando di concorso appena pubblicato è un elemento dell’iter che porterà alla realizzazione del progetto».

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔