Locarnese

Padre Carletti, rapinatori armati nella sua chiesa

Il missionario caviglianese in Ecuador assalito e minacciato da due malviventi. Un suo collaboratore è riuscito ad allarmare la polizia, che li ha fermati

((El Universo))
5 agosto 2019
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Momenti di paura per Padre Pierluigi Carletti, missionario di Cavigliano impegnato in Ecuador da oltre cinquant’anni in aiuto ai poveri. Il padre salesiano è infatti rimasto vittima di un tentativo di rapina da parte di due uomini armati, penetrati lo scorso 30 luglio all’interno della sua Chiesa dedicata a Santa Elena, nella missione di la Libertad. Secondo quanto riferito dai quotidiani locali, verso le 6.30 di mattina i due malintenzionati sono entrati all’improvviso. Uno di loro aveva in mano una pistola, il complice un coltello. Dopo aver minacciato i presenti, li hanno legati con delle corde e hanno intimato al religioso salesiano di consegnar loro denaro e oggetti di valore custoditi nella missione. Non paghi del magro bottino racimolato, hanno pure minacciato Padre Carletti di sequestro. Intanto però uno dei collaboratori della Parrocchia è riuscito a svignarsela e ad allarmare la polizia. Il pronto intervento degli agenti ha permesso di acciuffare i due malviventi (cittadini colombiani a quanto pare) e di liberare le persone tenute in ostaggio durante il raid. Nessuno è fortunatamente rimasto ferito in questi agitati momenti di grande tensione. Non è la prima volta che il missionario originario delle Terre di Pedemonte deve fare i conti con episodi di criminalità. Nel giugno di 10 anni fa, infatti, Padre “Chicho” (come viene chiamato laggiù) venne aggredito, picchiato e derubato nella sua camera, situata sopra la scuola che lui stesso ha fatto costruire alla periferia di Guayaquil. In quell’occasione tre malviventi lo attesero dopo la messa serale. Immobilizzarono sia lui, sia due suoi collaboratori e si portarono via alcune centinaia di franchi. Paese poverissimo, l’Ecuador vive da decenni una situazione economica e sociale difficile dove regnano povertà e disoccupazione. La criminalità è purtroppo all’ordine del giorno.