Locarnese

'Salva Monte Brè', consegnate le (prime) firme

Sono 1'700 le sottoscrizioni depositate all'Ufficio controllo abitanti di Locarno nell'ambito dell'iniziativa popolare per una modifica del Pr. Altre seguiranno

17 aprile 2019
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Millesettecento firme sono state consegnate pochi minuti fa all'Ufficio controllo abitanti di Locarno dai promotori dell'iniziativa popolare lanciata a Locarno per far modificare il Pr della zona montana. Tutto nasce dal desiderio di scongiurare anche per il futuro il rischio che il Monte Brè e la zona di Cardada possano essere oggetto di mega investimenti immobiliari come quello para-alberghiero atteso da mesi a Locarno e promosso dalla holding confederata Augur Invest Ag. 

Proprio ieri pomeriggio, come riportato oggi sulla "Regione", a Palazzo Marcacci il Municipio ha incontrato per la prima volta uno dei dirigenti della holding, Marc Sontag, che aveva chiesto di essere ricevuto per fare il punto sui lavori preparatori, dopo mesi di speculazioni ma nessuna informazione certa, né alcuna domanda di costruzione. Sontag si è limitato a presentare la parte riguardante l'albergo e gli apparthotel, saltando a piedi pari il tema dell'occupazione di un'altra grande superficie già acquistata al Monte Brè e sorvolando anche sulla tempistica dell'operazione, che a quanto si è capito potrebbe essere compiuta a tappe.

L’iniziativa popolare, lanciata dall'associazione "Salva Monte Brè" e da un comitato di appoggio "trasversale" e apolitico,  è modificare il Piano regolatore comunale adattando i parametri edificatori relativi ai volumi edilizi, ai bonus edificatori e alle disposizioni di occupazione del suolo “nello spirito dell’evoluzione avvenuta finora nel comparto”. Le 1'700 firme al vaglio del Controllo abitanti superano le 1'500 che erano richieste per la riuscita e rappresentano soltanto una parte di quelle già raccolte in circa 3 settimane (circa 1'800): il malloppo completo sarà consegnato entro il 22 giugno.