"Una della critiche rivolta agli oppositori del Maxi Resort di Monte Brè è quella di non proporre delle alternative. Com’è noto Monte Brè, assieme a Cardada, è un quartiere montano di Locarno situato in zona molto soleggiata ma di difficile accesso. Infatti la strada che sale a Brè è molto stretta e tortuosa, mentre il servizio assicurato dalla funivia è limitato ad alcune fermate giornaliere. Credo che la sua valorizzazione e il suo rilancio debbano essere "pensati" in modo globale come qualsiasi quartiere di una città richiede. L'idea di elaborare un progetto veramente innovativo dovrebbe, a mio modo di vedere, prevalere sulla ormai conosciuta e diffusa speculazione edilizia.
Locarno, quale città dell'energia, avrebbe l'imperdibile occasione di profilarsi, proponendo, attraverso l'urgente e imminente revisione del piano regolatore, un innovativo Eco-quartiere per Monte Brè.
Impianti fotovoltaici centralizzati e rispettosi dell’ambiente per il fabbisogno energetico delle abitazioni e per la ricarica dei veicoli, allevamenti non intensivi, apicoltura, laboratori, orti, floricoltura, frutteti, cooperative abitative, albergo (anche diffuso) e ristorante che s’inseriscono in modo armonioso nel territorio, servizio navetta, a disposizione di turisti ed abitanti ecc.
Indispensabile trovare le sinergie con strutture già presenti sul territorio, funivia (intensificando le corse giornaliere) con gli abitanti (magari favorendo in parte opportunità di
lavoro a chi si trova disoccupato oltre i 50 anni) e con i comuni limitrofi e le interessanti attività proposte. Una sorta di prezioso “collante proattivo” che tenga conto di vari aspetti importanti.
Ovviamente altri contenuti possono aggiungersi purché non stravolgano le caratteristiche di questo nostro quartiere. Ipotesi irrealistiche? Non credo e basta crederci. E’ quanto m’impegnerò a sostenere se sarò eletta".
Manuela Celesia Saglini, candidata al Municipio e al Consiglio comunale di Locarno