Locarnese

Più posteggi per le bici a Locarno. ‘Ma le ciclopiste?’

Gli stalli aumenteranno da 390 a 780. Ora la Gestione sollecita il Municipio a realizzare percorsi urbani per le due ruote

Necessari nuovi stalli
17 gennaio 2019
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Raddoppiare il numero dei posteggi destinati alle biciclette sul suolo cittadino, con una spesa di 250 mila franchi. È il proposito del Municipio di Locarno, in sintonia con i contenuti e le linee guida del PALoc. I nuovi stalli per le biciclette (alcuni dei quali saranno muniti di tettoia) verranno realizzati nelle zone di maggior interesse (centro, aree commerciali, sportive o residenziali, uffici dei servizi comunali, nodi intermodali). Dagli attuali 390 si passerà a 780 posti, con caratteristiche architettoniche adeguate alle diverse tipologie dei quartieri cittadini.

Una pedalata in avanti verso una Locarno a misure delle due ruote, con l’obiettivo di creare ordine in una situazione che, durante la bella stagione e in occasione dei grandi eventi, risulta caotica. Anche Ascona, recentemente, ha deciso di percorrere la stessa via, con una spesa prevista di quasi 300mila franchi (ma escludendo i posti bici sul lungolago, per questioni estetiche e di ingombro sulla passeggiata più affollata della località turistica).

La proposta del Municipio di Locarno è accolta con favore dalla Commissione della Gestione, che ha consegnato il suo rapporto (relatore Damiano Selcioni, del Partito socialista).

Un rapporto che ricorda come il progetto rientri nel programma d’agglomerato PaLoc2 e che esprime “entusiasmo per la volontà di ampliare il servizio pubblico a favore della mobilità ciclabile della città. Senza alcun dubbio si tratta di un progetto ammirevole che contribuisce alla salute pubblica, alla viabilità urbana e soprattutto alla riduzione dell'inquinamento”.

Una mozione per tappe future

Se da una parte la Gestione riconosce che quello dei posteggi delle bici è un problema da affrontare, dall’altra non si esime da considerazioni su un altro aspetto legato alla mobilità lenta: “Siamo dell’idea che ci siano altre priorità inerenti alle piste ciclabili. Ricordiamo che siamo in attesa ancora di una miglioria del percorso cittadino, (mozione di Alessandro Spano per il Plr, approvata dal Consiglio comunale il 9 luglio 2018)”. Da qui l’invito al Municipio ad attuare questi interventi.

Va detto che, più in generale, la mancanza di un percorso ciclabile per spostamenti utilitari (ad esempio casa-lavoro-casa) è un tema che va oltre il perimetro cittadino, ma che tocca un po’ tutto l’agglomerato urbano. Una situazione per certi versi complessa, su un territorio dove le ciclopiste fanno fatica a trovare spazi. Diversa la situazione nelle aree più periferiche (ad esempio in Vallemaggia), dove i percorsi dedicati soprattutto al turismo e al tempo libero, sono già un’apprezzata realtà.

Vale la pena ricordare i contenuti della mozione Spano dal titolo “Locarno città amica della bici”, che già promossa dal legislativo. Due i cardini: la Città si doterà di un piano comunale della mobilità ciclistica; il Municipio dovrà elaborare una proposta basata sulle linee guida e le misure contenute nella mozione e nel documento “promuovere la mobilità ciclisitica urbana in Ticino” dell’associazione Pro Velo. Nel nostro cantone le due ruote sono poco utilizzate: l’1,7 per cento degli spostamenti avviene in bici, contro una media nazionale del 4,8 per cento. Il potenziale di crescita è notevole. Solo qualche traguardo di tappa è stato raggiunto (posteggi e bike-sharing); manca ancora una rete di piste orientata agli spostamenti utilitari.