I 21 animali trovati a Locarno provenivano dall'Ucraina, compreso un cucciolo cieco che la protezione animali di Bellinzona ha chiamato Nadiya
Hanno scelto il nome Nadiya, che in ucraino significa speranza, i volontari della Società protezione animali di Bellinzona per il piccolo pincer, cieco e con gravi malformazioni ossee, sequestrato in un appartamento a Locarno assieme ai suoi compagni.
Animali probabilmente provenienti dall’Ucraina e verosimilmente importati illegalmente in Svizzera, un traffico – si legge in un comunicato della Spab – "alimentato dalla domanda di cani di piccola taglia da persone ignoranti e senza scrupoli che pur di poter sfoggiare il cagnolino nella borsetta non si interessano minimamente della provenienza ma soprattutto delle sofferenze inflitte alle madri costrette, in canili lager, a partorire cuccioli come fossero cioccolatini, per poi essere eliminate in malo modo appena non più produttive".