Film d’autore, opere svizzere, documentari e ‘blockbuster’ in lingua originale per fare da ‘pendant’ all’offerta del Palacinema
Soprattutto cinema d’autore e cinema svizzero, qualche documentario che normalmente non vedrebbe le sale, nonché i “blockbuster” in lingua originale (all’occasione con sottotitoli in italiano).
Sono gli estremi della programmazione che oggi, venerdì, riaccende i motori del Rialto, storico cinema di Muralto la cui riapertura si deve alla Enjoy Arena, la società che già cura il commerciale del Palacinema. «È una programmazione, quella del Rialto, che viene gestita a Zurigo da Patrick Tavoli, Ceo di Arena Cinemas – specifica il direttore della Enjoy Arena Michael Lämmler –; quindi, una garanzia di profonda conoscenza del settore e di qualità a favore degli appassionati di cinema, che a Muralto troveranno un segmento di cinema “d’essai” votato alle loro esigenze di appassionati veri». È proprio questo lo scopo, aggiunge: «Offrire un’alternativa “di nicchia” (ma la parola non suoni elitaria) alla programmazione normalmente in circolo al Palacinema, la quale abbraccia come noto un pubblico più vasto. Al Rialto – spiega Lämmler – abbiamo effettuato un importante investimento infrastrutturale sostituendo i proiettori, cambiando tutte le sedie della sala 1 (la più grande delle 3, con i suoi 170 posti), compiendo un lifting generale interno e adattando l’arredamento a uno stile che è proprio dei luoghi deputati ai cinefili più esigenti».
A questo va aggiunto un servizio di mescita che consentirà di “avvicinarsi” o “allontanarsi” gradatamente dalle pellicole presentate. Interessante, nel contesto dell’annoso dibattito sui prezzi d’entrata al cinema, il fatto che i biglietti per adulti costeranno 13 franchi e 90 e quelli per i bambini (fino ai 9 anni compresi) 8 franchi e 90. «L’obiettivo è naturalmente favorire le frequentazioni delle sale: mantenere i prezzi bassi può essere uno stimolo importante». Il Rialto sarà aperto, almeno inizialmente, solo dal venerdì alla domenica; il venerdì con proiezioni serali, mentre il weekend già dal pomeriggio. E a proposito di pomeriggi, in una saletta accessibile dal piano terra si potranno organizzare compleanni con “pacchetti” comprendenti anche le proiezioni cinematografiche. «Se il Rialto, chiuso ormai da quasi un anno, ha riacquistato vita e promette ora di accontentare anche quella fetta di spettatori che possiamo definire “veri cinefili”, un grosso merito va riconosciuto a Edi Stöckli – rileva Lämmler –, un personaggio unico nel panorama svizzero, che ha espressamente voluto creare una “corsia preferenziale” per gli amanti di un certo tipo di cinema». Stöckli, patron della Arena Cinema, possiede 18 sale a Zurigo, 10 a Friborgo, 9 a Ginevra, le 7 del Cinestar di Lugano e ora, con i locarnesi Alessandro e Claudio Fuchs, e con lo stesso Lämmler, le 6 sale locarnesi.