Il giudice Amos Pagnamenta ha condannato il 52enne per i reati di ripetuta appropriazione indebita aggravata, amministrazione infedele aggravata e falsità in documenti
Ventiquattro mesi sospesi condizionalmente per un periodo di due anni. Questa la sentenza pronunciata poco fa dal presidente della Corte delle assise correzionali, il giudice Amos Pagnamenta, nei confronti dell'ex contabile comunale di Muralto, al quale sono state riconosciuti i reati di ripetuta appropriazione indebita aggravata (per aver sottratto 120mila franchi dalle casse comunali), amministrazione infedele aggravata (in merito al mancato invio di richiami per imposte non pagate per oltre 3 milioni di franchi) e falsità in documenti. L'uomo aveva già ammesso di aver prelevato per le proprie tasche 55mila franchi (nel frattempo restituiti), ma il magistrato gliene ha imputati altri 65mila che l'ex contabile dovrà risarcire. Il 52enne, difeso dall'avvocato Breno Canevascini, è stato pertanto prosciolto dall'accusa di truffa (in subordine furto) in relazione a due libretti al portatore del valore di 260 mila franchi che gli erano stati consegnati da un’anziana donna. Su questo punto non possono essere accertate prove. In mattinata il pp Andrea Gianini aveva richiesto la pena successivamente inflitta all'imputato, mentre nel pomeriggio l'avvocato difensore Brenno Canevascini si era invece battuto per il proscioglimento.