Il pp Andrea Gianini: ha ingannato con astuzia. Il funzionario è accusato di amministrazione infedele aggravata, truffa e falsità in documenti
Due anni di detenzione sospesi con la condizionale. Questa la pena richiesta al processo contro l'ex contabile di Muralto dal pp Andrea Gianini. Il funzionario è accusato di amministrazione infedele aggravata, truffa (in subordine furto) e falsità in documenti. Non solo: anche di ripetuta appropriazione indebita, in relazione alla sottrazione di diverse decine di migliaia di franchi dalle casse comunali, dagli incassi dei parcheggi e da due libretti al portatore del valore di 260 mila franchi che gli erano stati consegnati da un’anziana donna (denaro comunque nel frattempo in parte restituito). Dalle casse comunali, il 52enne ha ammesso di aver prelevato per le proprie tasche 55 mila franchi, ma il magistrato gliene imputa 120 mila franchi. L'ex contabile non ha mai chiesto richiami ai contribuenti per arrestrati di imposta non pagati per complessivi 3 milioni di franchi, poi in buona parte recuperati dal Comune. Lui si è giustificato, dicendo che lo avrebbe fatto, rimandando nel tempo, finché è scoppiato il caso. In giornata è attesa la sentenza del presidente della Corte delle assise correzionali di Locarno, giudice Amos Pagnamenta. L’imputato è difeso dall’avvocato di Muralto Brenno Canevascini.