Locarnese

Rissa al Vanilla e non solo, tre giovani a processo

Aggressione, rissa, lesioni, danneggiamento e altri reati contestati agli imputati. I fatti non riguardano solo Riazzino

(Ti-Press)
28 agosto 2018
|

Aggressione, rissa, lesioni semplici e ripetute, danneggiamento, minaccia, trascuranza degli obblighi di mantenimento, impedimento di atti dell’autorità, infrazione alla Legge federale sugli stranieri (entrata illegale e soggiorno illegale), infrazione aggravata e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. È una lista lunga e pesante, quella dei reati che gravano, a vario titolo, sulle teste dei tre imputati che da domani sono a processo alle Criminali di Locarno (a Lugano) anche in relazione alla rissa scoppiata alla discoteca Vanilla di Riazzino nell’ottobre dell’anno scorso.

Si tratta di un 21enne e di un 31enne del Locarnese e di un 25enne ticinese ma residente in Croazia. I tre, insieme, avevano anche preso parte ad un parapiglia durante un “Goa party” al Merige di Losone. Gli altri fatti contestati si sono verificati a Locarno, Tenero, Gordola, Magadino, Cadenazzo, Ascona, Bellinzona, Castione, San Gallo, Bergamo e in altre località. I tre imputati sono difesi dagli avvocati Fabio Bacchetta Cattori, Gianluigi Della Santa e Sandra Xavier. Presidente della Corte, il giudice Marco Villa, con Renata Loss Campana e Fabrizio Filippo Monaci a spalleggiarlo.