A pochi giorni dall'apertura delle urne, presa di posizione a favore del progetto
“Questo Parco è vero ed è anche possibile. Lo hanno confermato Cantone e Confederazione settimana scorsa sui media, lo ribadiamo noi”. A pochi giorni dall'apertura delle urne negli otto Comuni coinvolti (il voto per corrispondenza è già in corso da alcune settimane) il Consiglio del Parco propone una presa di posizione. “Il Parco è un’occasione che il 10 giugno va colta con spirito propositivo senza lasciare che le false insinuazioni abilmente diffuse dai coordinatori dei contrari offuschino il nostro giudizio. Quello presentato nella Carta è il Parco che verrà realizzato nei prossimi 10 anni. Se non saliamo su questo treno, non sapremo mai dove ci porta. Diamoci la possibilità di scoprirlo. Proviamoci!”.
In queste ultime settimane, si legge ancora nel testo del Consiglio, “sono state messe in circolazione numerose informazioni menzognere sul Candidato Parco nazionale del Locarnese. Le insinuazioni abilmente gestite da chi coordina i contrari sono tali da mettere in dubbio non solo l’onestà del nostro lavoro e delle autorità comunali e patriziali ma anche lo stesso Stato di diritto”. Ecco qui di seguito il contenuto completo della presa di posizione.
Questo Parco è vero
“La Carta in votazione non è nata dall’oggi al domani ma ha richiesto anni di lavoro e lunghe consultazioni con il coinvolgimento degli attori e delle associazioni del territorio, delle autorità comunali, patriziali, cantonali e federali. Il risultato è un Parco molto concreto che calza perfettamente sui bisogni del nostro territorio e che sintetizza in un solo strumento di gestione territoriale Io sviluppo regionale e la protezione della natura. Il Parco proposto ha ricevuto luce verde da Confederazione e Cantone i quali settimana scorsa hanno confermato la loro posizione tramite stampa. Dire che saranno cambiate le carte in tavola a danno degli abitanti è dichiarare il falso. Com’è falso sostenere che non ci sono i km quadrati richiesti dalla legge per istituire un parco di importanza nazionale e che per questo, a votazione avvenuta, saranno allargate le zone centrali sul nostro territorio. La zona centrale oltre confine è prevista dalla legge – secondo la quale è consentito avere addirittura fino a metà della superficie totale, vedi dossier web dell’UFAM pubblicato il 15 maggio 2018 – e l’accordo con l’Italia in merito alla Valle dei Bagni esiste, è stato firmato e, come concordato, entrerà in vigore solo se il nostro Parco vedrà ufficialmente la luce. È falso affermare che nella zona periferica ci saranno nuove regole, il Parco intende promuovere la qualità di vita non certo proibire grigliate in giardino e Jacky-boy. È falso dire che il Parco è imposto da Berna dal momento che, per legge, devono essere i Comuni a candidarsi e poi la popolazione a esprimersi in merito. Non stiamo forse già votando? Tutto è chiaro e scritto nero su bianco e può essere consultato sul sito del Parco: www.parconazionale.ch /it/documenti dal quale si può anche accede alla posizione della Confederazione e del Cantone altrimenti disponibili su: www.admin.ch e www.ti.ch”.
Questo Parco è possibile
“Siamo convinti che il dialogo franco e aperto di questi anni fra Comuni, Patriziati, associazioni e cittadini ha permesso di proporre un Parco che rappresenta il miglior compromesso possibile fra tutti gli interessi in gioco. Con un voto positivo, il Parco Nazionale del Locarnese potrà diventare il motore per lo sviluppo della nostra regione nei i prossimi 10 anni. Questa è infatti la durata del contratto previsto dalla legge. Un lasso di tempo utile, e necessario, per dimostrare concretamente cosa si può fare con questo moderno strumento di valorizzazione territoriale di cui un assaggio lo abbiamo già avuto grazie agli oltre 150 progetti realizzati su iniziativa di abitanti, enti e associazioni locali. Dopo dieci anni il contratto potrà essere rinnovato tramite voto popolare e così via di 10 anni in 10 anni. Alla popolazione decidere democraticamente se il Locarnese sarà la regione che ospiterà il secondo Parco Nazionale della Svizzera, un Parco nuovo, diverso, nato grazie all’iniziativa e alla passione dei suoi cittadini, dei suoi Patriziati, dei suoi Municipi e dei suoi Sindaci. Se non saliamo su questo treno, non sapremo mai dove ci porta. Diamoci la possibilità di scoprirlo. Proviamoci!”
Per il Consiglio del Parco il testo è firmato da:
Tiziana Zaninelli Presidente del Consiglio del Parco e dell’Ente Regionale di Sviluppo (ERS)
Davide Sartori Municipale di Bosco Gurin
Egidio Bronz Presidente del Patriziato di Bosco Gurin
Marco Garbani Nerini già Sindaco di Gresso e Municipale di Onsernone
Athos Rima già Sindaco di Isorno e delegato del Comune di Onsernone
Cristiano Terribilini già Sindaco di Vergeletto e Sindaco di Onsernone
Roberto Carazzetti già Sindaco di Isorno e delegato del Patriziato Generale d’Onsernone
Achille Gamboni delegato del Patriziato Generale d’Onsernone
Vasco Gamboni delegato del Patriziato di Comologno
Vittorio Kellenberger Consigliere comunale e delegato del Comune delle Centovalli
Luca Maggetti Municipale delle Centovalli
Giorgio Pellanda Granconsigliere già Sindaco e delegato del Comune delle Centovalli
Sergio Guerra già Presidente e delegato del Patriziato di Palagnedra e Rasa
Joe Maggetti Presidente del Patriziato di Borgnone
Ewan Freddi Presidente del Patriziato di Intragna con Golino e Verdasio
Bruno Caverzasio già Sindaco di Verscio e delegato del Comune Terre di Pedemonte
Fabrizio Garbani Nerini già Sindaco di Cavigliano e Sindaco di Terre di Pedemonte
Dario Trapletti Municipale di Terre di Pedemonte
Antonio Monaco già Presidente del Patriziato di Terre di Pedemonte e Auressio
Daniele Zanda delegato del Patriziato di Terre di Pedemonte e Auressio
Adriano Gilà Presidente del Patriziato di Tegna
Corrado Bianda Sindaco di Losone
Ivan Catarin Vicesindaco di Losone
Maria Luisa Porrini delegata del Patriziato di Losone
Ueli Zimmermann Municipale di Ascona
Rachele Allidi Presidente del Patriziato di Ascona
Chiara de Bianchi delegata del Patriziato di Ascona
Paolo Senn Sindaco di Ronco s. Ascona
Flavio Materni già Presidente e delegato del Patriziato di Ronco s. Ascona
Mauro Fiscalini delegato del Comune di Brissago
Silvano Baccalà Presidente del Patriziato di Brissago
Mattia Dellagana Curatore del Museo Onsernonese e del Museo Centovalli e Pedemonte, delegato ERS
Silvano Giannini delegato ERS
Lino Elio Mordasini delegato ERS
Michele Rotanzi delegato ERS
Beppe Savary-Borioli delegato ERS
Ivo Wuthier delegato ERS