Si estende a 15 Comuni (più Cadenazzo) il progetto nato nel 2016 in città. Novantasei le postazioni e quasi 500 le bici
Da uno a 15 Comuni del Locarnese (più Cadenazzo). Da poche postazioni riguardanti la sola Città di Locarno (più una “satellite” alla stazione Ffs di Muralto) alla bellezza di 96 postazioni distanti in linea d’aria – presi gli estremi opposti del territorio interessato – oltre 30 chilometri. E poi ancora 489 biciclette (di cui 269 e-bike), 2,2 milioni di franchi di investimento e un obiettivo ben chiaro: 1’500 abbonati entro 3 anni.
È un progetto condiviso e lungimirante, quello del bike sharing del Locarnese. Coordinato dalla Commissione intercomunale dei trasporti (Cit) tramite il suo vicepresidente Fausto Fornera, con il coinvolgimento della Fondazione il Gabbiano di Edo Carrasco, è entrato in funzione nella sua versione “extra-large” negli scorsi giorni, ma verrà ufficialmente inaugurato il 17 giugno. In tutti i comuni – Ascona, Brione s/Minusio, Centovalli, Cugnasco-Gerra, Gambarogno, Gordola, Lavertezzo, Losone, Locarno, Minusio, Muralto, Onsernone, Ronco s/Ascona, Tenero-Contra e Terre di Pedemonte – dalle 14 alle 17 verrà allestita una postazione presidiata e informativa. I cittadini saranno coinvolti in una sorta di “Percorso d’orientamento”: chi nel corso del pomeriggio raggiungerà, con le bici del bike sharing, un numero “tot” di comuni, otterrà un premio commisurato. In serata, dalle 18 alle 19, al Palacinema, si terrà invece la parte ufficiale, su invito, con gli interventi del presidente del governo Claudio Zali, il sindaco di Locarno Alain Scherrer e il coordinatore del progetto Fausto Fornera.
Nello specifico, chi intende utilizzare le biciclette del servizio può sottoscrivere un abbonamento annuo e/o una carta giornaliera. Tutte le informazioni di dettaglio si trovano sul sito www.velospot.ch, sulla pagina dedicata all’Agglomerato del Locarnese. Inoltre, è stata aggiornata e rivista l’applicazione Velospot 2.0, scaricabile sia per Android, sia per iOS. Per i meno avvezzi all’utilizzo dei mezzi informatici, ci saranno a disposizione tutte le Cancellerie comunali dei Comuni coinvolti, che inviteranno a compilare un modulo da inviare a Muovi-Ti della Fondazione il Gabbiano. A questo proposito va rilevato come la gestione del progetto e il suo allargamento permettano di dare altre opportunità di inserimento a persone della regione momentaneamente senza occupazione, aumentando i posti disponibili. Nel complesso, potranno essere coinvolte circa 15 persone tra giovani e adulti, compresi gli operatori amministrativi e sociali responsabili della gestione.