Locarnese

Muralto, a giugno il credito per il sottopasso pedonale

L’investimento in zona stazione, nell’ambito del PaLoc2, ammonta complessivamente a 10 milioni di franchi. Il Comune vi si approccia con un utile 2017 di 1,9 milioni.

Ti-Press
27 aprile 2018
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Fieno in cascina da investire nel futuro del Comune, sempre più improntato al ruolo di “ingranaggio centrale” della mobilità regionale. Anche in questi termini può essere definito il corposo avanzo d’esercizio (1,9 milioni di franchi) prodotto dai consuntivi 2017 di Muralto; un avanzo in netto contrasto rispetto alle previsioni (deficit di oltre 350mila franchi) e dovuto in gran parte a sopravvenienze d’imposta. Un’eccezione, dunque, ma solo fino a un certo punto, stando al sindaco Stefano Gilardi, secondo il quale «la nostra forza è la solidità fiscale data da una netta maggioranza di persone fisiche rispetto a quelle giuridiche. Abbiamo un ceto medio forte che non mancherà di dare i suoi frutti, in questo senso, anche in futuro. Le attuali importanti sopravvenienze sono quindi destinate a ripetersi». Fra gli altri motivi del miglioramento rispetto al preventivo v’è anche – qui sì – un caso speciale: quello riguardante una multa inflitta nell’ambito di una procedura edilizia avviata a seguito di un importante abuso. Si parla di una cifra significativa – 110mila franchi – che è la sanzione decisa per l’edificazione di un complesso residenziale “andato lungo” rispetto alla licenza edilizia. Fieno in cascina, dunque, destinato ad entrare a breve termine nel mercato degli investimenti. Il più emblematico della Muralto che cambia è il famoso sottopasso pedonale che, nell’ambito del rilancio della Stazione Ffs, collegherà i livelli chiesa-stazione-Centovallina-lungolago, facilitando gli spostamenti individuali in un comparto che beneficerà di una rinascita commerciale, ma soprattutto di un’accelerazione nella “scala” qualitativa dell’organizzazione e dell’efficienza in ambito di mobilità regionale.

Arriva la videosorveglianza

Il sottopasso, parte integrante del Programma di agglomerato PaLoc2 – e grazie a questo beneficiario di importanti sussidi federali (40%) – richiederà a Muralto una partecipazione di 2,73 milioni di franchi su un’opera che complessivamente ne costerà oltre 10. A questa “spina dorsale” verticale che annullerà i dislivelli si aggrapperà come noto anche un nuovo autosilo per la Stazione, che conterà oltre 400 stalli, di cui 120 comunali. In questo contesto fortemente mutato troverà spazio, ricordiamo, anche un grande parco in comproprietà fra Comune e Ffs, che sorgerà davanti al corpo della Residenza Al Parco. Ci sarà infine la nuova pensilina per i bus, sul cui tetto, ha anticipato Gilardi, il Comune intende “prenotare”, nel rispetto degli indici, una importante volumetria il cui futuro utilizzo deve però ancora essere stabilito. Il messaggio riguardante il collegamento pedonale andrà in Consiglio comunale già nella seduta del 4 giugno prossimo. Nella stessa seduta sarà inoltre votato il credito di 775mila franchi necessario per realizzare a Muralto un sistema di videosorveglianza ad alta definizione. Attualmente la copertura si limita a 11 videocamere alla Stazione (9 comunali e 2 finanziate da privati). L’estensione riguarda la stessa zona della Stazione, il lungolago, le superfici a ridosso del centro civico e della chiesa Collegiata di San Vittore e, nella parte più alta su via San Gottardo, l’incrocio strategico situato tra via Mariani e via del Sole e via Sempione, all’imbocco della Salita San Biagio. Tre ulteriori videocamere verranno installate nel sottopasso pedonale alla Stazione.

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