Passerella 'alla Christo' sul Verbano

I da tempo vociferati tre chilometri di passerella tra Ascona e le Isole di Brissago si faranno. «Permessi permettendo», riferisce alla ‘Regione’ il sindaco di Ascona Luca Pissoglio. Una passerella ‘alla Christo’, concettualmente simile a quanto costruito dall’artista bulgaro sul Lago d’Iseo (o Sebino) in Lombardia, quell’installazione chiamata ‘The Floating Piers’ che collegò per due settimane (dal 18 giugno al 3 luglio 2016) Montisola, al centro del lago, con la terraferma, richiamando nella località del Bresciano più di un milione di visitatori. «Potremo essere l’ombelico del mondo» dice Pissoglio, riferendo della presenza fattiva «di un gruppo di privati grazie ai quali si sta creando un’opportunità per la regione e per tutto il cantone, con straordinarie ripercussioni sul turismo».

Il sindaco conferma dunque le anticipazioni di Ticinonews sull’incontro avvenuto nella giornata di ieri a Palazzo delle Orsoline: riuniti allo stesso tavolo, i rappresentanti dell’Otr Lago Maggiore e Valli, Dfe, Dipartimento del territorio e Pissoglio in persona. «Ci sarà un comunicato stampa ufficiale con il quale informeremo al più presto tutti nei dettagli». Per quanto è dato sapere dall’abbottonatissimo sindaco (forzato a svelare «un’idea top secret» dalla repentina fuga di notizie delle ultime ore), «si tratta di un progetto che rientra nella piena ecosostenibilità fino all’ultimo centimetro, cosa della quale andiamo orgogliosi, e insieme una grande occasione per conoscere e far conoscere meglio il territorio». Dal ponte sul Sebino, la passerella AsconaIsole si differenzierà in primis per la durata dell’installazione: «il progetto prevede la presenza del ponte per alcuni anni». I tempi di realizzazione saranno «assai brevi perché si tratta di un progetto tecnicamente chiaro, affidato a professionisti che conoscono perfettamente l’escursione del lago e padroneggiano questo tipo di tecniche». Tempi brevi per la costruzione, non per le concessioni, sulle quali Pissoglio è meno ottimista. Non vi sono conferme dal capo dell’esecutivo sulla possibilità che il team che curerà il ponte sul Verbano sarà lo stesso che ha applicato la propria esperienza nel Bresciano. Anche se qualche indizio sembra portare proprio al Sebino...