Ascolto, informazione e accoglienza guidano dalla sua apertura Casa Armònia a Tenero, che nel 2016 – un anno molto importante perché ha segnato i 25 anni di attività – ha ospitato 24 donne (2 donne erano già presenti all’inizio dell’anno) e 19 bambini, arrivati su segnalazione dei vari servizi presenti sul territorio, delle forze dell’ordine e dell’Ufficio per l’aiuto alle vittime di reati e alcune su autosegnalazioni. Le chiamate al picchetto telefonico sono state 1’090, di cui 102 costituite da segnalazioni, ad alcune non si è potuto dare seguito poiché la Casa era al completo o la richiesta non era pertinente, fornendo tuttavia consulenza e indicazioni per un altro luogo di accoglienza.
Le cifre sono state date dalla presidente dell’Associazione Armònia in occasione dell’annuale assemblea. Linda Cima-Vairora – si legge in un comunicato – ha rilevato come i contatti telefonici siano sempre molto importanti per “la richiesta di accoglienza nella Casa, informazioni inerenti alla problematica di cui ci occupiamo e come contatto con le nostre ospiti, quando le operatrici non sono presenti nella struttura. Una presenza maggiore richiederebbe un impegno finanziario che purtroppo al momento non ci possiamo permettere”. La presidente ha pure ricordato che l’impegno dell’associazione va dalla prevenzione all’intervento, ed è rivolto “alla donna, alla famiglia (dalla persona giovane a quella anziana) e al bambino (che arriva nella nostra Casa con la madre); un particolare ascolto e attenzione sono dedicati anche ai bambini, che saranno i giovani e gli adulti di domani, i quali potranno purtroppo diventare persone a rischio e a loro volta esercitare o subire violenza”.
Sempre più impegnativa è l’attività delle operatrici, considerando la problematicità di alcune situazioni che si trovano a gestire. “La presa a carico, come già affermato negli anni precedenti, diventa sempre più difficile a causa di situazioni sempre più gravi e complicate a livello psicologico e sociale” ha affermato Linda Cima-Vairora. Ma anche un’attenta lettura di quanto accade nel mondo è richiesta “nell’occuparci di persone che provengono da altre culture. L’esperienza e la professionalità delle nostre operatrici ha però permesso di rispondere adeguatamente alle varie sollecitazioni”.
La presidente ha infine auspicato una migliore attenzione verso gli autori di violenza domestica: “oltre a una presa a carico legale e sociale, anche una comprensione e valutazione riguardo ai problemi psicologici, psichiatrici e culturali che sottendono la struttura di personalità degli autori, per poi istituire degli interventi mirati anche per loro”. Qualcosa di nuovo però è avvenuto, ha asserito la presidente. Da marzo un messaggio del Consiglio di Stato accresce la sicurezza delle persone toccate da episodi di violenza domestica. “L’allontanamento dell’autore di violenza domestica era possibile unicamente se autorizzato dal pretore, con il messaggio governativo sarà sufficiente l’intervento della Polizia. I dati riguardanti l’autore allontanato saranno poi trasmessi automaticamente all’Ufficio dell’assistenza riabilitativa (ex Patronato penale), dove gli autori dovrebbero avere la possibilità di essere ascoltati e seguiti”.
Il Consultorio Alissa
Per quanto riguarda l’attività del Consultorio Alissa, nel 2016 ha offerto consulenza a 96 donne, 15 uomini, 3 coppie e 30 Servizi. Numerose sono state le chiamate telefoniche (091 826 13 75) per richieste di informazioni, in particolare riguardanti la violenza domestica. Il Consultorio Alissa riveste un ruolo fondamentale anche per alcune donne che lasciano Casa Armònia poiché al momento della partenza attraversano un processo molto delicato di separazione. E sono quindi rassicurate nel sapere che continueranno ad essere accolte da persone che già conoscono la loro storia e con le quali hanno già un rapporto di fiducia reciproca. E’ stato osservato che le donne si rivolgono al Consultorio principalmente durante il primo mese dopo aver lasciato Casa Armònia, poi ritrovano altri punti di riferimento e i contatti si diradano pronte ad affrontare una nuova vita. Gestito dall’associazione dal 2006, al Consultorio si rivolgono uomini e donne per informazioni e consulenza per problemi familiari e di coppia. È aperto il giovedì tutto il giorno e il venerdì mattina, il servizio è assicurato da un’operatrice sociale con il sostegno, oltre che del Comitato, della competenza gratuita di alcuni avvocati.
Creare una società meno violenta
L’attività dell’Associazione Armònia, della Casa e del Consultorio Alissa è possibile grazie al costante impegno del Comitato, al sostegno finanziario dei soci, di diversi Comuni, club e gruppi vari e a un contratto di prestazione con il Cantone. L’appello lanciato dalla presidente Linda Cima-Vairora è che nuovi soci possano riconoscere il lavoro dell’associazione. “Invito chi non conosce ancora la nostra attività a richiedere la documentazione e a sostenerci alfine di contribuire a creare una società migliore, una società meno violenta”. La tassa annuale è di 30 franchi, telefono 0848 33 47 33.
Riconfermato il comitato con Linda Cima-Vairora presidente, Nadia Gianora Lanini vicepresidente, Idea Canevascini, Alessia Dolci, Corrado Foletta, Roberto Martinoni, Katia Morinini, Brenno Rivera e Federica Salvia Mozzetti.