A inizio novembre è partita la raccolta di firme lanciata dal movimento “Per Gambarogno” e da singoli cittadini contro l’introduzione – dal prossimo 1° gennaio – della tassa sul sacco nelle località da Contone a Dirinella. La stessa sarà abbinata a una tassa base, così come deciso dal Consiglio comunale lo scorso 17 ottobre.
Per la riuscita del referendum contro il nuovo regolamento rifiuti di Gambarogno – segnalano i promotori – occorrono 500 firme entro il 28 novembre. Attualmente ne sono state raccolte circa la metà. “Con questo regolamento aumenterà il costo della vita per i gambarognesi – segnala Cleto Ferrari, coordinatore del movimento –. In Svizzera e nella maggior parte dei nostri Comuni una parte dei costi di raccolta dei rifiuti è coperta con le imposte. Con il nuovo regolamento non sarà più così. Avremo ancora una volta più tasse. Pagheremo le imposte e in più la tassa rifiuti e la tassa sul sacco. È troppo! Sono esagerazioni per incassare più soldi dai cittadini”.
“Non è che non vogliamo una tassa sul sacco – aggiunge Ferrari –, ma la vogliamo più bassa, dato che attualmente la gente ha già un buon tasso di riciclaggio e quindi assolve egregiamente ai suoi doveri casalinghi. E visto che siamo una regione turistica, con una tassa base più elevata e una tassa sul sacco bassa, le tantissime residenze secondarie darebbero un maggiore contributo alla copertura complessiva dei costi, sgravando i domiciliati. Esagerare con una tassa sul sacco alta rischia poi di avere un effetto contrario sul riciclaggio. Nei nostri boschi potremmo trovare sacchi della spazzatura gettati via a casaccio”. I promotori del referendum invitano i cittadini a firmare e a far circolare i fogli per la raccolta delle sottoscrizioni. L’ultimo termine per il rientro dei formulari è fissato al prossimo 28 novembre.