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Strada della Calanca, alcuni disagi per garantire la sicurezza

Dal 16 settembre all'11 ottobre la carreggiata sarà solo parzialmente percorribile a causa del cantiere per il brillamento di rocce pericolanti

La frana che nel dicembre 2022 ha danneggiato l’unica via che percorre la valle
(Rescue Media)
4 settembre 2024
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Per quattro settimane la strada della Calanca sarà percorribile solo parzialmente. Una misura necessaria per garantire la sicurezza dell'unica via che percorre la valle. Dal 16 settembre all'11 ottobre in zona Revetell (poco dopo il bivio per Castaneda che rimarrà accessibile) inizieranno infatti i lavori di perforazione e quelli preparativi necessari per il brillamento di quattro masse rocciose pericolanti che si trovano a monte della strada. Ricordiamo che proprio in questo tratto a inizio dicembre 2022 una frana aveva colpito la carreggiata, danneggiandola in modo importante (il cantiere per il suo ripristino completo è ancora in corso). E circa 450 abitanti della valle erano rimasti isolati per cinque giorni. Da allora si sono anche attivate le autorità della regione, ormai stufe di dover convivere con questa situazione precaria. In particolare Rosanna Spagnolatti, vicesindaca di Buseno, nonché granconsigliera, si era dapprima attivata a Coira con delle domande al governo e poi, non soddisfatta delle risposte, con un incarico rivolto a quest'ultimo affinché realizzi delle gallerie per mettere definitivamente in sicurezza la carreggiata. Incarico che lo scorso febbraio era poi stato accolto all'unanimità dal parlamento grigionese. Tuttavia, per mettere in atto questa soluzione ci vorranno almeno 10 anni. Nel frattempo il Cantone ha in ogni caso deciso di implementare misure a corto termine per garantire una maggiore protezione agli utenti della strada. Ed è proprio in questo contesto che si effettueranno i brillamenti, ai quali si aggiunge pure il distaccamento di rocce pericolanti in zona Crap de Maria, operazione che tuttavia non necessiterà di esplosivo. Il tutto, come recentemente indicato dal governo grigionese, comporterà un costo di 800mila franchi.

Passaggio consentito ogni 30 minuti

Come detto il cantiere comporterà alcuni disagi, anche se la strada rimarrà percorribile ogni giorno, a eccezione dell'8 ottobre, dalle 8 alle 17, quando sono previsti i brillamenti (date di riserva 9, 10 e 11 ottobre). Inoltre, durante questa giornata, per motivi di sicurezza, gli abitanti di Tevegn defora dovranno lasciare la loro casa. Nel frattempo, per quattro settimane la strada sarà percorribile solo all'interno di cosiddette finestre temporali di 5 minuti. Finestre che, tra le 8 e le 17, saranno ‘aperte’ ogni 30 minuti, ovvero all'ora piena e alla mezz’ora. In questi casi il traffico sarà gestito da agenti di sicurezza privati, mentre al di fuori degli orari di lavoro e durante il fine settimana il transito veicolare sarà gestito da un semaforo, come avviene attualmente. Tutte le corse dei bus del trasporto pubblico saranno garantite e per i mezzi pesanti rimarranno in vigore i limiti di legge attuali. Il 18 ottobre è prevista la chiusura del cantiere in zona Revetell, mentre il 21 ottobre riprenderanno i lavori di ripristino della strada danneggiata (gestione ancora con semaforo). Lavori che dovrebbero terminare nella tarda primavera dell’anno prossimo.

Zona con divieto di accesso

Da lunedì 16 settembre a venerdì 11 ottobre viene inoltre istituita una cosiddetta zona con divieto di accesso che si estende a sud fino al bivio per Castaneda, a est fino al di sopra delle pareti di roccia di Revetell, a nord fino a Scarvi e inizio frazione di Molina e a ovest fino alla frazione di Aurel, compreso il sentiero Aurel-Deca-Monti di Tii. In altre parole si potrà attraversare quest'area solamente percorrendo la strada cantonale. «Per tutta la durata del cantiere vi è il pericolo di caduta di sassi», spiega a ‘laRegione’ Sven Fehler, responsabile per i progetti dell'Ufficio tecnico dei Grigioni circondario 2 di Mesocco che coordina e supervisiona i lavori. «Vogliamo di conseguenza evitare la presenza di persone nella zona, perché non sarebbe sicuro». Per l'occasione sarà posata una cartellonistica e i residenti della valle riceveranno informazioni dettagliate.

Monitoraggio di altri punti critici

A dimostrazione del fatto che si prende molto sul serio la situazione, in ottobre saranno pure posati estensimetri per il monitoraggio continuo della parete rocciosa tra Revetell e Molina. «Sono strumenti che misurano lo spostamento della roccia: nel caso in cui si superi un certo limite, viene lanciato un allarme», precisa Fehler. Infatti nell'area «sono stati individuati altri punti critici». Non da ultimo «per garantire le telecomunicazioni all’intera valle si sta già ora installando una fibra ottica di ‘emergenza’ che entrerebbe in funzione se quella sotto la strada venisse danneggiata a causa dei detriti dei brillamenti».

Vallo di protezione, la tempistica si allunga

Per proteggere ulteriormente la strada l'Ufficio tecnico ha anche in previsione di realizzare un vallo e reti di protezione tra il bivio per Castaneda e la galleria Segheria Buseno. Vallo che sarà costruito sull'attuale carreggiata che dovrà di conseguenza essere spostata a valle, sistemando la vecchia strada cantonale. «Inizialmente l’auspicio era di iniziare con i lavori già quest’anno, ma i tempi si sono allungati», rileva Fehler. «Bisognerà innanzitutto mettere in consultazione il progetto (l'esposizione pubblica è prevista ancora quest’anno) per la sistemazione della vecchia strada cantonale. Inoltre per realizzare questa protezione sarà necessario disboscare alcune aree che andranno compensate altrove». Per spiegare tutti questi dettagli e per informare la popolazione sull'esito dei brillamenti, il 23 ottobre è prevista una serata pubblica nella palestra di Castaneda.

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