Non ravvisati gli estremi per promuovere l’accusa di omissione di soccorso nei confronti di un 42enne. Rimane aperta la posizione degli altri due indagati
Si profila un decreto d'abbandono per uno dei tre organizzatori del rave party tenutosi il 27 novembre 2022 alla diga della Roggiasca, sopra Roveredo, in cui perse la vita una 19enne del Luganese. Stando a quanto riferito dalla Rsi, nei confronti del 42enne italiano la procura grigionese non ha ravvisato gli estremi per promuovere l’accusa di omissione di soccorso. Resta invece aperta la posizione degli altri due indagati: un italiano di 37 anni e un ticinese di 25. Gli accertamenti sembrerebbero comunque in dirittura d’arrivo.
Ricordiamo che la Procura aveva aperto un'indagine nei confronti dei tre organizzatori ritenuto che la giovane aveva dato chiari segnali di malessere durante l'evento iniziato nel pomeriggio/sera di sabato, ma è stata infine accompagnata all'ospedale San Giovanni di Bellinzona soltanto diverse ore dopo, nel pomeriggio di domenica, quando le condizioni erano ormai molto critiche e irreversibili.