Nel 2024 a Roveredo e San Vittore sono previsti una serie di conferenze, eventi culturali e festività popolari per celebrare questo evento storico
Anche in bassa Mesolcina sono previsti festeggiamenti per il 500° anniversario della fondazione del Libero Stato delle Tre Leghe: durante quest'anno nei Comuni di San Vittore e Roveredo sono in programma una serie di conferenze, eventi culturali e festività popolari per celebrare un evento storico che "riveste una significativa rilevanza per il cantone dei Grigioni, rappresentando un’opportunità unica per riscoprire e valorizzare la storia e la cultura di questa regione", si legge in un comunicato. Celebrazioni che "offrono anche l’opportunità di riflettere sull’identità culturale della regione e sul suo contributo alla storia svizzera". Infatti, la fondazione del Libero Stato delle Tre Leghe nel 1524 "ha segnato l’inizio di un’era di autonomia e di alleanze strategiche che hanno plasmato il corso della storia". Insomma, San Vittore e Roveredo si apprestano a diventare il palcoscenico di un anno ricco di appuntamenti che promettono di lasciare un segno indelebile nella memoria collettiva del cantone dei Grigioni.
Gli organizzatori, con grande impegno, hanno curato un’offerta culturale senza precedenti, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente la comunità e promuovere la conoscenza della storia locale. Il ciclo di tredici appuntamenti di approfondimento storico si apre con la conferenza ‘Fin che dureranno valli e monti’, tenuta dallo storico Marco Marcacci, che esplorerà i caratteri distintivi dello Stato alpino retico. L’evento avrà luogo nella suggestiva cornice della Chiesa Madonna della Neve a Monticello (frazione di San Vittore), l’11 aprile, seguito da una serie di appuntamenti con esperti del settore che approfondiranno vari aspetti della storia locale e internazionale. Tra i relatori Marino Viganò, direttore della Fondazione Trivulzio di Milano, la storica Saveria Masa, Luciano Pezzolo (professore all’Università Ca’ Foscari di Venezia) e Massimo Della Misericordia, docente di storia medievale all’Università degli studi di Milano.
Il calendario prevede anche una ricca varietà di eventi culturali e popolari. Ad esempio, il 27 aprile si terrà il concerto della Scuola di musica del Moesano a Roveredo, mentre il 25 maggio sarà la volta del Pranzo Slow Food ‘Dai 3 cuochi alle 3 Leghe’, al Matafontana di San Vittore. Il 1° agosto, in occasione del Natale della Patria, San Vittore e Roveredo ospiteranno una serie di festeggiamenti che culmineranno con la posa di una targa commemorativa, una cerimonia religiosa (alla quale parteciperanno il Vescovo di Coira, Il Vicario generale dell’Arcidiocesi di Milano, l’Abate di Disentis e il Cardinale Oscar Maria Cantoni), discorsi ufficiali, un pranzo e una cena offerte alla popolazione. La giornata si concluderà a Roveredo con la presentazione del libro ‘I Walser nei Grigioni’ di Enrico Rizzo, seguita da una conferenza storica di Gionata Pieracci e uno spettacolare falò alla Torre di Bogian.
Le celebrazioni includeranno anche feste a tema, come la cena rinascimentale (il 2 agosto) e la festa medievale (3 e 4 agosto), che promettono di trasportare i partecipanti in epoche passate con animazioni e intrattenimenti vari organizzati dal gruppo ‘La spada nella rocca’. Il 14 settembre, Roveredo celebrerà la Giornata svizzera dei Patriziati, un evento che metterà in luce la ricca tradizione culturale della regione.
In conclusione, "il programma delle celebrazioni del Cinquecentenario delle Tre Leghe in Mesolcina rappresenta un esempio tangibile di come la storia possa essere rivissuta e condivisa attraverso eventi che uniscono la comunità e stimolano l’interesse culturale".