Partita la raccolta firme per chiedere all'Ufficio federale delle strade di rivalutare la posa delle protezioni. ‘Popolazione disturbata continuamente’
È necessaria una protezione fonica sul tratto autostradale tra Grono e Cama, incluse le frazioni di Leggia e Verdabbio. Ne è convinto il gruppo promotore della petizione che fino al 15 settembre si darà da fare con una raccolta firme. Obiettivo: “Richiedere una presa di posizione sull’installazione di ripari fonici idonei sul tratto di autostrada A13 da Grono a Cama per l’assorbimento dell’inquinamento fonico, ormai eccessivo, cui la popolazione è sottoposta in maniera disturbante e continua da tempo”, soprattutto nei fine settimana, nei giorni festivi e in particolare nel periodo tra aprile e ottobre.
La petizione, scrivono i promotori del gruppo “Sì ai ripari fonici A13” – prima firmataria Nora Damonti Noi di Leggia –, fa seguito ad altri atti parlamentari e scritti da parte dei locali Municipi negli scorsi anni. Appelli ai quali l'Ufficio federale delle strade (Ustra) ha risposto che “il rumore non è abbastanza rilevante”. Ma ora si torna alla carica, parlando di un “passaggio mediano giornaliero di 11’500 autovetture e automezzi pesanti (Fonte Ustra, Viabilità statistiche 2021), ovvero 4'197'500 transiti annuali”.
Un inquinamento fonico – si legge ancora nel comunicato stampa diramato dai promotori – che “non lascia tracce visibili, ma si accumula nelle persone sotto forma di stress psicofisico. Se il fastidio può essere considerato soggettivo, le ripercussioni del rumore sulla salute sono obiettive: lo stato d’allarme causato dai rumori nocivi agisce sugli ormoni dello stress impattando negativamente sul sistema nervoso. Sul lungo periodo, il rumore può gravare sulle prestazioni cognitive, essere causa di ipertensione, malattie ischemiche e, nei casi più gravi, d’infarto”.
I promotori segnalano poi che “non appena il tempo di attesa supera un'ora al tunnel del San Gottardo, il servizio d’informazione sul traffico indica ai viaggiatori provenienti dall’area di Zurigo e dalla Svizzera orientale di deviare attraverso il percorso A13 del San Bernardino, portando così un’enorme quantità di veicoli sul tratto da noi interessato. Analogamente chi proviene da sud viene dirottato verso il San Bernardino nei casi di sovraccarico del San Gottardo”. Non da ultimo, concludono i promotori, “i Comuni di Grono e Cama, come pure la frazione di Leggia, sono in espansione demografica. L’aumento demografico in bassa Mesolcina è superiore alla media cantonale ed è quindi di fondamentale importanza rivalutare la situazione”.