Per il Municipio è una decisione ‘inaccettabile’. La Posta: la misura ‘permette di ottimizzare in modo significativo l’impiego delle risorse’
A Grono il recapito della corrispondenza nelle caselle postale avverrà non più entro le 7.30, ma entro le 9. Un cambiamento “assolutamente inaccettabile”, afferma il Municipio in un comunicato stampa, criticando duramente la decisione annunciata dalla Posta lo scorso mese di aprile. Una decisione “sconcertante” che “penalizza in modo rilevante, oltre che i cittadini, anche le aziende e i commerci” presenti sul territorio. Da parte sua Marco Scossa, responsabile della comunicazione dell’azienda parastatale, spiega a ‘laRegione’ che i nuovi orari “permettono di ottimizzare in modo significativo l’impiego delle risorse. In sostanza i collaboratori presso il centro di distribuzione di riferimento, dopo avere smistato e preparato la corrispondenza, lasciano la sede una sola volta: per il giro di recapito e allo stesso tempo la distribuzione presso l’impianto caselle”. Si tratta inoltre di una misura che “si applica puntualmente all’intero territorio nazionale, senza distinzione fra città e campagna, poli urbani e regioni periferiche”. Una misura introdotta “nell’ambito del costante processo di verifica e analisi dei processi aziendali” che mira “a trovare il migliore equilibrio fra l’erogazione di un servizio della maggior qualità possibile e la sua sostenibilità economica”.
Il Municipio nella nota sottolinea anche che chi decide di usufruire di una casella postale lo fa proprio per “poter accedere di buon’ora alla propria posta, ricevere le lettere già di prima mattina e ciò prima dell’orario di apertura degli sportelli” (ovvero alle 8 a Grono). Scossa fa innanzitutto notare come l’orario in vigore prima della modifica non fosse le 7.30, ma le 8. Precisa poi come La Posta ritenga “ragionevole per gran parte dei titolari di caselle postali” ricevere la corrispondenza al più tardi alle 9. In ogni caso, segnala il portavoce, aziende o privati che hanno esigenze specifiche rispetto agli orari di consegna hanno “in ogni momento la possibilità di prendere contatto, via il servizio clienti, per concordare un’offerta in prestazioni personalizzata”.
Non da ultimo l’esecutivo locale segnala anche “un peggioramento del recapito della posta nelle bucalettere, che non sempre rispetta le disposizioni della Confederazione in materia di tempi di consegna”. Scossa risponde che la legge in materia “non stabilisce a che ora debba essere consegnata nella cassetta delle lettere”. Di conseguenza la Posta è “libera di organizzare il recapito in modo tale che sia il più possibile efficiente e al contempo assicuri il miglior grado di utilizzo possibile del personale”. Solo così si possono garantire “nel lungo termine posti di lavoro”.