Il passo indietro è contenuto in una lettera inviata ai membri della Commissione di giustizia del Gran Consiglio retico
Un passo necessario. Così ha definito le proprie dimissioni il giudice del Tribunale amministrativo dei Grigioni accusato di reati contro l’integrità sessuale commessi nei confronti di una stagiaire.
Il passo indietro è contenuto in una lettera inviata ai membri della Commissione di giustizia del Gran Consiglio retico e alla sua presidente, Julia Müller.
Il giudice però definisce i rapporti sessuali come consenzienti e le dimissioni come un atto "necessario per preservare la mia famiglia, le istituzioni, la mia persona e terzi da ulteriori conseguenze e danni alla reputazione". Per questo auspica che il caso venga chiarito "in maniera indipendente e neutrale".