La Commissione giustizia e sicurezza del parlamento retico avvia un procedimento contro l’uomo che, nonostante il fatto, risulta essere ancora in carica
La Commissione di giustizia e sicurezza del Gran Consiglio (CGSic) grigionese si sta occupando del giudice del Tribunale amministrativo sotto inchiesta per reati contro l’integrità sessuale. Il fatto che l’uomo sia ancora in carica ha suscitato parecchi interrogativi.
Ieri la Procura dei Grigioni ha confermato l’avvio di un’indagine penale contro un giudice a tempo pieno del Tribunale amministrativo per reati contro l’integrità sessuale. Südostschweiz.ch e la "SonntagsZeitung" avevano riportato nel fine settimana, facendo riferimento alle ricerche del portale online Inside-Justiz.ch, che la presunta vittima è una giovane stagista del tribunale. I fatti sarebbero avvenuti alla fine dello scorso anno.
Negli ultimi giorni è stato chiesto più volte alla Commissione come mai il giudice in questione fosse ancora in carica e non sia stato "sospeso", spiega un comunicato della CGSic. La competenza per la destituzione e la sospensione spetta al Gran Consiglio e la Commissione svolge i lavori preparatori, si legge ancora nella nota. Subito dopo l’autorizzazione al procedimento penale, a fine agosto, la CGSic ha avviato autonomamente un procedimento in vista di eventuali decisioni del Gran Consiglio e da allora lavora a questo caso.
Attualmente al giudice in questione viene concesso il diritto di essere sentito. Una volta scaduto questo termine oppure dopo un’eventuale presa di posizione, la CGSic deciderà in merito e se del caso sottoporrà un rapporto al Gran Consiglio in occasione della sessione di febbraio. Visto che il procedimento è in corso, al momento non è possibile rilasciare ulteriori informazioni, conclude il comunicato.