Grigioni

Mater Christi di Grono, lascia la direttrice appena nominata

Entrata in funzione lo scorso primo febbraio, Claudia Collu Ponzio ha rassegnato le dimissioni per fine aprile, al termine dei tre mesi di prova

La casa per anziani di Grono
(Ti-Press)
22 aprile 2021
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Non c’è pace alla Mater Christi di Grono, la casa per anziani mesolcinese che nelle scorse settimane aveva fatto parlare di sé per una serie di tagli al personale. Tagli dovuti al calo degli ospiti degenti. A fine gennaio erano occupati solo 36 posti su 50. Dopo nemmeno tre mesi dall’entrata in carica, la direttrice Claudia Collu Ponzio ha rassegnato le dimissioni per la fine di aprile, quando scadrà il periodo di prova. Lo ha comunicato essa stessa ai collaboratori con una lettera di commiato. Il consiglio di fondazione, così come lo staff di direzione della Mater Christi, sono stati messi al corrente della decisione della dirigente. Ricordiamo che prima di lei, dirigeva la casa per anziani di Grono, Marco Chiesa, consigliere agli Stati ticinese che aveva lasciato perché nel frattempo aveva assunto anche la presidenza nazionale dell’Udc. 

Alla fine di gennaio si era saputo che ad alcuni collaboratori della Mater Christi era stato chiesto di ridurre il grado di occupazione, ad altri invece addirittura la cessazione del rapporto di lavoro a causa della sottoccupazione della struttura. Sottoccupazione e situazione finanziaria critica, spiegava il presidente del consiglio di fondazione Riccardo Tamoni, direttamente legata alla crisi pandemica che ha causato una forte contrazione dell’occupazione dei letti. Il preventivo per il 2021 ipotizza inoltre un disavanzo di 400 mila franchi. Senza risparmi, si giustificava Tamoni, si rischia il fallimento.

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