Le piste da sci rimangono invece aperte. Consentita la consegna a domicilio, i take-away e la ristorazione in albergo. Il governo: 'Siate prudenti'
Il Governo grigionese ha deciso oggi di prolungare di quattro giorni, fino al 22 dicembre la chiusura dei ristoranti in vigore dallo scorso 4 dicembre, nella speranza di poter poi riaprire fino alle 23.00 a partire dal 23 dicembre. Una scelta appoggiata pure dai ristoratori, ha affermato il responsabile del Dipartimento grigionese di giustizia, sicurezza e sanità Peter Peyer.
Rimangono consentiti la consegna e la distribuzione di alimentari a domicilio fino alle 22.00, il take-away (sempre fino alle 22.00) e il funzionamento dei ristoranti per gli ospiti dell'albergo.
Quanto alle stazioni sciistiche, il direttore del Dipartimento dell'economia pubblica e socialità Marcus Caduff, ha spiegato che i gestori si sono impegnati molto a favore di piani di protezione. La gente deve poter stare nella natura durante le festività per potersi riprendere dallo stress quotidiano, ma deve attenersi alle regole.
Inoltre chiudere le piste non serve a nulla se le persone trascorrono comunque le proprie vacanze nei Grigioni e nei suoi villaggi dedicandosi ad altre attività come lo slittino e le camminate. «Chiediamo quindi ai residenti e ai turisti prudenza; auspichiamo che tutti evitino rischi inutili», ha affermato Peyer. Anche perché i letti in cure intense scarseggiano: in tutto il cantone ve ne sono 22; 13 dei 16 dell'ospedale di Coira sono occupati e il governo grigionese non si aspetta solidarietà intercantonale per eventuali ricoveri dovuti a incidenti sulla neve.
Intanto il responsabile del Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente Jon Domenic Parolini ha annunciato nuovi aiuti per il settore della cultura e dello sport.