Grigioni

Roveredo, situazione politica meno tesa ma tuttora instabile

È quanto emerge dal rapporto della commissaria governativa Anna Giacometti, consigliera nazionale liberale radicale. E lancia un appello alla responsabilità

Ti-Press
2 novembre 2020
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"La situazione politica nel Comune di Roveredo (GR) si è fatta meno tesa, rimanendo però tuttora instabile e fragile". È quanto emerge dal rapporto della commissaria governativa Anna Giacometti. Secondo la consigliera nazionale del PLR, "resta l'impressione di un Comune diviso, ma per il momento non è necessario adottare misure immediate".

Il Governo retico, che aveva nominato la politica bregagliotta nel giugno scorso per sostenerlo nella gestione della crisi istituzionale di Roveredo, lancia ora un appello alla responsabilità delle autorità e a una collaborazione collegiale nell'interesse della popolazione, si legge in una nota odierna.

Nel mandato affidato a Giacometti a tempo determinato fino a fine settembre 2020, v'era il compito di redigere un rapporto sulla situazione politica del Comune mesolcinese. Oggi l'esecutivo grigionese "ha preso atto con soddisfazione del documento della commissaria governativa".

Coira constata come "nel frattempo il Municipio sia al completo nella sua composizione definitiva e sia in grado di svolgere i propri compiti". Il Governo "ritiene doveroso concedere al Comune e alle sue autorità la possibilità di provvedere di nuovo alle proprie questioni in piena autonomia. Una misura di vigilanza non viene perciò prorogata o disposta direttamente".

Nel contempo Coira "rivolge però un accorato appello ai membri delle autorità di Roveredo affinché, per il bene del Comune, si impegnino a favore di una buona e collegiale collaborazione, evitando di risolvere le proprie contese personali in seno alle autorità".

Nomine controverse

A Roveredo, dalle elezioni per la legislatura 2019-2022, la nomina del quinto municipale è stata oggetto di controversia, tanto che della questione si è anche occupato due volte il Tribunale federale. Dopo la sentenza del Tribunale amministrativo cantonale del 4 giugno 2020, passata in giudicato, "il Municipio ha potuto prendere decisioni in composizione ordinaria", precisa il comunicato.

Il Comune ha inoltre potuto assumere un segretario comunale ad interim e "si augura di poter assegnare prossimamente in modo definitivo questa posizione chiave, fatto che dovrebbe avere effetti positivi sull'attività amministrativa". Il Municipio sta sottoponendo a un'attenta verifica le strutture comunali nel loro complesso e il processo di elezione in particolare. Ha inoltre istituito un gruppo di lavoro che ha il compito di occuparsi del settore della legislazione istituzionale, sottolinea ancora il comunicato governativo.