Nuova vittoria del Partito liberale democratico, che aveva nuovamente impugnato una sentenza del Tribunale amministrativo cantonale
Il Tribunale federale (Tf) ha accolto pure il secondo ricorso della Sezione di Roveredo del Partito liberale democratico (Pld) e di Ivano Boldini, annullando dunque anche la seconda decisione del Tribunale amministrativo cantonale (Ta) con cui era stato sovvertito il risultato delle elezioni del 28 ottobre 2018 (Rorè Viva aveva acquisito un seggio in più a scapito del Pld, ottenendo la maggioranza). Lo comunica oggi la Sezione del Pld riferendosi alla sentenza pronunciata lo scorso 15 maggio dai giudici di Mon Repos e resa nota oggi.
La nuova sentenza del Tf, si legge nel comunicato, "ha stabilito che il Ta non poteva – come invece ha fatto – decidere nuovamente su aspetti che erano già stati oggetto della prima sentenza, anch’essa annullata dal Tf in quanto arbitraria, ma unicamente togliere i 5 voti che aveva impropriamente dichiarato validi, malgrado fossero espressi su una scheda in favore del Gruppo Rorè Viva priva del necessario timbro dell’Ufficio elettorale".
Il primo ricorso del partito e del municipale estromesso Ivano Boldini era stato accolto parzialmente dai giudici del Tf, costringendo il Ta a rivalutare lo scorso febbraio la sentenza di agosto 2019 che aveva convalidato schede ritenute nulle, stabilendo così che Rorè Viva ha preso quattro voti in più rispetto agli avversari.
"Anche questa seconda sentenza dimostra che i ricorsi all’Alta Corte erano pienamente giustificati - scrive il partito oggi - sia per avere conferma della volontà popolare, ma anche per ottenere un’indicazione autorevole su come applicare il Regolamento sulle elezioni e votazioni del Comune di Roveredo, che il Tf ha sottolineato essere pienamente valido e chiaro e quindi da applicare in modo rigoroso, a maggior ragione quando il risultato della votazione è serrato come in questo caso".
In attesa di una nuova decisione del Ta che confermi quanto deciso a Losanna, la Sezione del Pld si aspetta ora che il gruppo Rorè Viva sospenda uno dei propri municipali permettendo così l'entrata in carica di Boldini. Da noi contattato il sindaco Guido Schenini (Rorè Viva) spiega di dover ancora discutere con il gruppo di questa eventualità. In occasione della prima sentenza del Tf, ricordiamo, il municipale Moreno Lussana si era in effetti autosospeso fino alla decisione del Ta, ma non è detto che succeda anche questa volta. Secondo il sindaco sarebbe un peccato interrompere per un membro del Municipio il lavoro svolto in questi mesi. Oltretutto senza sapere quando il Ta si esprimerà di nuovo sulla vicenda e quale sarà il verdetto. "Per dare continuità ai progetti, aggiunge Schenini, ritengo che sarebbe opportuno continuare così". Roveredo è alla ricerca di equilibrio anche in seno all'amministrazione. La segretaria comunale assente per malattia da tempo ha infatti ricevuto la disdetta del contratto di lavoro a decorrere da fine agosto. Un concorso per tale ruolo verrà dunque aperto a breve.