I due casi positivi sono dei minori di una famiglia italiana in vacanza in Engadina Alta. Annullata la maratona engadinese
Nel Cantone dei Grigioni vi sono due casi di coronavirus confermati. Le persone, che pur presentando sintomi sono in buone condizioni di salute, sono ricoverate in ospedale per precauzione e ben curate, hanno comunicato oggi le autorità grigionesi. Si tratta di due bambini di una famiglia italiana in vacanza in Engadina Alta che sono ora posti in isolamento.
Nel quadro della gestione dei contatti quattro persone sono state poste in quarantena e si trovano sotto osservazione, ha confermato il governo oggi in conferenza stampa, precisando che due di queste, ossia le persone di riferimento più strette dei bambini colpiti, si trovano anch'esse in ospedale.
"Il Cantone è ben preparato, ma ha inoltre deciso di introdurre misure preventive per evitare la diffusione del virus", ha detto il Consigliere di Stato Peter Peyer. Nei Grigioni sono inoltre stati analizzata un'altra decina di test, risultati tutti negativi, mentre una ventina di campioni sono ancora in attesa del risultato.
Fino al prossimo 8 marzo compreso sono stati vietati gli eventi in alcune regioni, tra cui l'edizione annuale della Maratona Engadinese di sci di fondo, che era in programma proprio l'8 marzo. È uno dei più grandi eventi sportivi in Svizzera che attira circa 17'000 partecipanti.
Le misure cautelative interessano attualmente le regioni Moesa, Maloja, Bernina, Engadina Bassa/Val Monastero, nelle quali non potranno tenersi manifestazioni di carattere sovraregionale. Non è per contro prevista alcuna chiusura degli istituti scolastici ma, analogamente a quanto stabilito dalle autorità ticinesi, ma alle classi non sono permesse gite al di fuori dei confini elvetici.
Tra le informazioni emerse durante la conferenza stampa, vi è anche la possibilità per i grigionesi di lingua italiana di fare capo alla hotline ticinese raggiungibile al numero 0800 144 144. Il Canton Grigioni ha inoltre invitato la cittadinanza a consultare il sito www.gr.ch/coronavirus per informazioni e raccomandazioni aggiornata.