Una gioiosa cerimonia di fine anno ha proiettato Bellinzona nel 2025: onorificenze alle Edizioni Casagrande, Fabiana Branca e Giorgio Besomi
Al netto degli auguri di rito e dei buoni auspici per il 2025, quella andata in scena giovedì sera al Teatro Sociale di Bellinzona è stata una cerimonia di fine anno gioiosa, sia per la coinvolgente coreografia curata dalla Diamonds Dance Company di Giubiasco e Lugano, sia per i messaggi positivi che le autorità e le persone premiate per il loro estro hanno rivolto alla cittadinanza. Affinché l’impegno del singolo non sia fine a se stesso ma miri al bene collettivo, contribuendo così alla costruzione di una città ancora migliore dove crescere, vivere, socializzare, progredire.
Tre, come da rito, i riconoscimenti attribuiti. Quello culturale alle Edizioni Casagrande per l’impegno profuso nel corso di tre generazioni (la libreria aprì cent’anni fa e fu la prima in Ticino, mente la casa editrice ha celebrato i 75 anni) nel promuovere e diffondere i libri, la lingua italiana e il piacere della lettura. Migliore sportiva Fabiana Branca per i brillanti risultati ottenuti quale pallavolista: cresciuta nel Giubiasco Volley, oggi è un punto di forza della capolista Neuchâtel, nonché campionessa svizzera e finalista della coppa europea. Menzione speciale a Giorgio Besomi per i brillanti risultati ottenuti agli EuroSkills di Danzica – i campionati delle professioni – nel ramo posatore di pavimenti e parquet, conquistando pure il titolo Best of Nation con un punteggio riconosciuto come il migliore di tutto lo SwissSkills National Team.
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Alcuni giovani della Diamonds Dance Company
Intervistato sul palco dal giornalista Christian Romelli, Fabio Casagrande ha ricordato i due bestseller della casa editrice ‘Il fondo del sacco’ di Plinio Martini («l'abbiamo ristampato 30 o 40 volte») e ‘L’analfabeta’ dell’esule ungherese in Svizzera Agota Kristof («un libro che vende benissimo in Italia»). Già, le vendite nell’era della digitalizzazione… «Non la temiamo troppo, perché il libro tiene sempre e resta a lungo. Inoltre pubblichiamo anche e-book. Semmai dobbiamo preoccuparci della sopravvivenza delle librerie, visto l'avanzare del commercio online». Si diceva del bene comune, una regola basilare nel gioco di squadra: «Nella pallavolo ogni punto conta per la vittoria. Ecco perché – ha sottolineato Fabiana Branca – esultiamo sempre e tutte insieme».
Quindi il ‘caso’ Besomi, un modo un po’ singolare il suo d'inserirsi nel mondo del lavoro e della ditta di famiglia: dapprima gli studi alla Scuola cantonale di commercio e poi l’apprendistato. Come mai? «Una scelta concordata con i miei genitori. Entrambe le formazioni saranno utili nel mio futuro aziendale». Anche qui vale la regola dell’altruismo, vista l’opportunità colta al volo di diventare anche istruttore nei corsi interaziendali per i giovani apprendisti. «Di solito si attribuiscono i premi agli studenti e ai ricercatori – ha sottolineato il sindaco Mario Branda – ma la formazione professionale merita altrettanto riguardo, perché è la fucina dei nuovi lavoratori che giocano un ruolo sempre importante nella società in cui tutti noi viviamo».
Gli ha fatto eco il presidente del Consiglio comunale Giorgio Krüsi: «È nostro compito creare le condizioni affinché i giovani non siano costretti a cercare altrove le opportunità che meritano. Dobbiamo contrastare la ‘fuga dei cervelli’, non solo creando e offrendo opportunità di lavoro, ma costruendo una comunità dove il talento sia valorizzato, il merito trovi spazio e i sogni possano trasformarsi in realtà». Il presidente del governo, Christian Vitta, ha rimarcato come «riconoscere il valore di chi s’impegna, eccelle e contribuisce alla crescita del territorio sia essenziale per alimentare un circolo virtuoso orientato all’innovazione e alla coesione sociale. Questo approccio permette di affrontare con slancio anche i numerosi progetti che Bellinzona ha in corso».
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Attenti ad Artù, è lui la vera star
Ospite d’onore il simpatico Artù, il cagnolino di razza Airedale Terrier che accompagnerà i bellinzonesi alla scoperta della turrita indicando i comportamenti virtuosi e quelli da correggere, a cominciare dal rispetto per l’ambiente. Ancora una volta: l’agire del singolo con lo sguardo rivolto agli altri.