Il servizio giuridico le sta evadendo. Durante l’assemblea del Ps lo sfogo del sindaco: ‘Rivedere i rapporti Cantone-Comuni’
L’annoso problema dei progetti bellinzonesi fermi o rallentati a causa di ricorsi ha fatto capolino questa sera all’assemblea della sezione del Partito socialista. Il municipale Henrik Bang, capodicastero opere pubbliche, ha infatti rivelato che il tanto atteso percorso ciclopedonale fra la Gerretta e Pratocarasso attorniato da orti pubblici è fermo a causa di una trentina di opposizioni presentate da confinanti: «Quando si pensa di fare qualcosa a favore della popolazione, poi ci si scontra con chi non vuole che lo si faccia davanti a casa sua. Peccato. Ora il servizio giuridico le sta valutando una per una. Vedremo se e come si potrà andare avanti». Il credito di 4 milioni, ricordiamo, è stato stanziato dal Consiglio comunale in maggio per realizzare un collegamento ciclopedonale di 560 metri con ai suoi lati 36 orti comunali, aree relax e ludiche nonché tre posteggi con 27 stalli per vetture. Un altro progetto fermo, sebbene quasi ultimato, è la conversione dell’ex oratorio di Giubiasco in un centro sociale e culturale intergenerazionale: a bloccare l’ultima fase è un ricorso al Tribunale amministrativo cantonale (dov’è fermo da due anni) contro il credito suppletorio di 2,7 milioni votato nel maggio 2022 dal Cc. Spostandoci a Sementina, dov’è in corso l’edificazione della nuova Scuola elementare, a rallentare la procedura è il ricorso contro il credito supplementare di 4 milioni votato dal Cc nel febbraio 2023 per aggiornare il vecchio progetto risalente ancora all’ex Comune: nel frattempo lo stabile è giunto a tetto ma – ha detto Bang – potrà essere consegnato solo a fine 2025. Un altro intoppo, che costerà tre/quattro mesi di ritardo, lo ha generato un ricorso per un appalto nell’ambito del risanamento generale delle Scuole Nord da 27 milioni stanziati in gennaio.
Tracciando un bilancio dei primi mesi della nuova legislatura, il sindaco Mario Branda ha posto l’accento sui vieppiù difficili rapporti fra autorità cantonali ed enti locali, «palesatisi con riforme fiscali e decisioni unilaterali calate dall’alto senza che Città e Comuni abbiano potuto eccepire. Questo si traduce in bilanci preventivi che mostrano disavanzi molto pesanti, e infatti il nostro sfiora i 14 milioni. D’altronde quando la politica cantonale frena la spesa e produce sgravi fiscali, poi finisce per incidere dove pensa che faccia meno male. In realtà genera ripercussioni per noi molto pesanti». Un ruolo decisivo lo gioca il Gran Consiglio, «ma non sono sicuro che tutti i deputati siano in chiaro sulle conseguenze del loro voto». E così «ci ritroviamo ad esempio con 300mila franchi in meno nella gestione dei rifiuti a causa della revoca del decreto legislativo che a suo tempo esonerava Giubiasco, poi entrato a far parte della nuova Bellinzona, dal pagamento della tassa base avendo accolto sul suo territorio il nuovo termovalorizzatore. Di punto in bianco ci mancheranno 560mila franchi per il finanziamento delle materie speciali musica e ginnastica». Il sistema – ha insistito Branda – va rivisto e corretto: «Se i livelli istituzionali non si parlano, se si pensa di scaricare i problemi su chi sta sotto, non va bene. Non va bene che la Confederazione lo faccia coi Cantoni e che il Cantone lo faccia con noi. Avanti di questo passo si rischia d’incagliare il sistema federale. Ne usciremmo tutti perdenti, a cominciare dal cittadino». Possibili vie d’uscita? «Ad esempio chi porta avanti una riforma fiscale, sia chiaro nel dire subito con quale misura intende poi compensare il mancato incasso. Altrimenti sconfiniamo ancora di più nel populismo. In definitiva confido che si riesca a riservare al fondamentale tema dei rapporti fra Cantone e Comune tutta l’attenzione che merita. Perché il gioco si fa pericoloso e bisogna evitare di farci del male».
Ha concluso l’analisi la capagruppo in Cc Lisa Boscolo, secondo cui il Municipio rinnovato per due settimi «si è spostato a destra. Vedasi la decisione di sospendere le misure viarie affiancatrici previste da tempo a Giubiasco nell'ambito del semisvincolo per contenere ulteriormente il traffico parassitario». Infine una novità in seno al legislativo riguarda il fatto che «per la prima volta siamo riuscite a riunire tutte le consigliere in un’azione simbolica durante la seduta del 25 novembre che cade proprio nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne».