Orti comunali a Bellinzona, l'Mps vuole stralciare i posteggi

L'Mps si oppone ai 27 parcheggi previsti dal Municipio di Bellinzona nell'ambito del messaggio sulla realizzazione di un nuovo collegamento ciclopedonale e orti comunali nel comparto Gerretta-Pratocarasso. Con un emendamento Martino Colombo e Matteo Pronzini chiedono quindi di stralciare "l’approvazione della realizzazione dei posteggi pubblici". Nel caso in cui il legislativo dovesse effettivamente andare in questa direzione, dal credito richiesto di 4,025 milioni per la realizzazione del progetto dovrebbe essere sottratto circa mezzo milione di franchi. Stando ai due consiglieri comunali gi stalli previsti – di cui due per disabili – "sono in contraddizione con l’intento (lodevole e condiviso dagli scriventi) di incentivare la mobilità ciclopedonale: un cambiamento sociale si ottiene con scelte radicali, non concedendo un pochino a tutti per non scontentare nessuno".

Colombo e Pronzini ritengono inoltre che "l’inserimento di questi stalli non è previsto dal piano d’azione comunale (M2 Bellinzona città della bicicletta)", si legge nel testo. "Si può dunque ritenere che non è stato valutato il loro impatto complessivo sulla viabilità nell’allestimento del Pac". Ricordiamo che anche nel rapporto di maggioranza della Commissione dell'edilizia – che, malgrado alcuni dubbi, raccomanda al plenum di accogliere il messaggio – era emerso un certo scetticismo riguardo ai 27 posteggi previsti in un’area destinata alla mobilità sostenibile. In un'audizione avuta con i commissari, il Municipio aveva da parte sua spiegato che il fermento edilizio riscontrato nel comparto (e il conseguente aumento dei residenti) non avesse tenuto conto della necessità di stalli per la popolazione. L'esecutivo ha quindi pensato di risolvere questa problematica realizzando nuovi posteggi nella zona interessata dalla pista ciclopedonale.

‘Concedere l'effetto sospensivo in caso di ricorso’

Non da ultimo i due consiglieri comunali dell'Mps constatano che "il Municipio, seguito dalla Commissione, ha deciso di non concedere l’effetto sospensivo a un eventuale ricorso. Una logica limitativa dei diritti democratici che francamente non può essere tutelata". Di conseguenza, con un altro emendamento, chiedono di concedere l'effetto sospensivo nel caso in cui venisse effettivamente presentato un ricorso al progetto.