La Lega dei ticinesi interpella il Municipio di Bellinzona riguardo a questa nuova figura prevista: ‘Non è possibile un’altra soluzione organizzativa?’
L'assunzione di un direttore generale per le Scuole comunali di Bellinzona "comporterà per la Città un ulteriore aumento di costi". E questo in un contesto in cui recentemente è stato presentato il "peggior preventivo" del Comune dopo l'aggregazione del 2017. Premettendo che "l’importanza della scuola non è sicuramente messa in discussione" e che non si tratta di "commentare se la scelta di assumere un direttore generale sia adeguata o meno", il gruppo Lega dei ticinesi in Consiglio comunale, in un'interpellanza, fa notare che negli ultimi anni, tra direttori e vicedirettori, si è passati da 3 a 9 unità lavorative al 100%, che diventerebbero quindi 10 con questa nuova figura. Insomma "ognuna delle 6 aree avrà quindi un direttore al 100%, un vicedirettore al 50% e nel contempo l’organizzazione potrà contare su un direttore generale al 100%", si legge nel testo. "Lasciamo al lettore il calcolo del totale stipendi". In sostanza i consiglieri comunali leghisti chiedono al Municipio "se non sia possibile un’altra soluzione organizzativa, rivedendo alcuni ruoli ed evitando anche delle sovrapposizioni", e "su quali basi si giustifica questo aumento sostanzioso di risorse umane".
Più precisamente domandano all'esecutivo come è evoluta negli ultimi sette anni la struttura organizzativa delle scuole comunali e come giustifica "una crescita così marcata" dei ruoli dirigenziali. Chiedono inoltre se "il Municipio non ritiene che l’organizzazione attuale (con la possibilità di ridefinire ruoli e modalità) possa sopperire alla funzione di direttore generale". Se invece quest'ultima figura fosse reputata indispensabile, domandano se sia "possibile ridimensionare le percentuali lavorative di direttori e vicedirettori d’area". Chiedono poi come mai non sia stato considerato un discorso di contenimento della spesa: "Perché certe posizioni non sono state riviste al ribasso in ragione di alcuni cambiamenti intervenuti (vedasi ad esempio la diminuzione osservata nel doposcuola)?". Inoltre "l’aggregazione non doveva portare a un’ottimizzazione e a un contenimento delle risorse umane?". E ancora: "La struttura organizzativa che si vuole proporre è in linea con l’andamento negli altri grossi centri del Cantone? Anche altrove esistono le funzioni di direttori generali, direttori d’area e vicedirettori d’area? Esistono vincoli a livello cantonale sull’organizzazione della struttura scolastica?". Più in generale domandano "come è composto e si è sviluppato l’ufficio amministrativo delle Scuole comunali che supporta già tutte le direzioni", se "esistono i mansionari di tutte le funzioni" e quanti allievi vi sono per singola area e come sono evoluti i numeri negli ultimi sette anni.