Bellinzonese

‘Spurgo al cimitero di Camorino non comunicato ai parenti’

Pietro Ghisletta (Centro) con un’interpellanza chiede lumi al Municipio, auspicando in futuro ‘un'adeguata informazione ai cittadini coinvolti’

(Archivio Ti-Press)
16 ottobre 2024
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Negli scorsi mesi al cimitero di Camorino è stato avviato un intervento di spurgo parziale che ha coinvolto i loculi in cui sono conservate le urne cinerarie dei defunti. Sebbene le operazioni di manutenzione e riordino siano inevitabili, l'intervento "ha suscitato un diffuso malcontento tra la popolazione e, in particolare, tra i familiari dei defunti coinvolti". E questo a causa di una "mancanza di una comunicazione preventiva e trasparente riguardo alle modalità e alle tempistiche", rileva il consigliere comunale del Centro Pietro Ghisletta in un'interpellanza con la quale chiede quindi lumi al Municipio di Bellinzona.

Più precisamente, spiega Ghisletta nel testo, "diversi parenti dei defunti hanno scoperto lo spurgo solo recandosi di persona al cimitero". Parenti che non hanno ricevuto "informazioni su dove fossero temporaneamente collocate le urne dei loro cari". Una situazione che ha così "generato sgomento e sconcerto tra i cittadini, che è fondamentale vengano avvisati con congruo anticipo e in modo chiaro su qualsiasi intervento che coinvolga le sepolture", sottolinea il consigliere comunale del Centro. Ritiene quindi "essenziale assicurarsi che simili operazioni future vengano condotte in modo rispettoso e con un'adeguata informazione ai cittadini coinvolti".

‘Ci si è assicurati che le urne siano state trattate con rispetto e dignità?’

Ghisletta chiede dunque al Municipio "su quali basi giuridiche e operative è stato disposto lo spurgo parziale del cimitero di Camorino" e se si è trattato "di un intervento previsto dalla legge o da regolamenti comunali specifici". Domanda poi "chi ha eseguito materialmente l’intervento di spurgo": è stata coinvolta "un’impresa esterna incaricata dal Comune o si è fatto capo a delle risorse interne comunali?". Ed ecco che il consigliere comunale arriva al punto: "Sono state prese misure per assicurarsi che le urne siano state trattate con il dovuto rispetto e dignità durante le operazioni, nonché per evitarne deplorevoli scambi? Dove sono state temporaneamente collocate le urne e in che modo i familiari sono stati informati di tali dettagli? Con quali mezzi e tempistiche è stata data comunicazione ai parenti dei defunti coinvolti nello spurgo?". Non da ultimo Ghisletta chiede se il Municipio "ha ricevuto altre lamentele o segnalazioni in merito a interventi precedenti nei cimiteri comunali" e "come intende rispondere a queste criticità emerse da parte della popolazione". Domanda infine se "sono previsti o già programmati ulteriori interventi di spurgo nei cimiteri del Comune" e, se così fosse, "in quali cimiteri e in che periodo verranno eseguiti questi interventi".