Bellinzonese

‘Biasca anticipi l’introduzione di un centro extrascolastico’

Il Plr chiede di affrettarsi ad attivare il servizio, attualmente previsto solo tra diversi anni nell'ambito della seconda fase del progetto Bosciorina

(Ti-Press)
2 ottobre 2024
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Considerati gli oltre 6’000 abitanti e gli importanti investimenti in vista per quanto riguarda lo sviluppo delle infrastrutture educative, il Municipio “si impegni a sviluppare al più presto, non attendendo quindi l’esecuzione dei lavori inerenti al nuovo complesso scolastico alla Bosciorina, un progetto pilota nel quale venga istituito a Biasca un centro extrascolastico”. Un centro extrascolastico “che offra un’accoglienza collettiva diurna per le allieve e gli allievi della scuola dell’infanzia e della scuola elementare durante le fasce orarie extrascolastiche (in particolare quelle delicate del mattino 7.00-9.00) e durante le vacanze scolastiche”. Arriva dal gruppo del Partito liberale radicale la richiesta di anticipare i tempi per aggiungere un altro tassello all’offerta rivolta a facilitare la conciliazione tra vita lavorativa e familiare. La relativa mozione, presentata in questi giorni, invita l’Esecutivo ad affrettarsi nella ricerca di soluzioni per introdurre, in tempi brevi, la novità che sia complementare alla mensa inaugurata nel 2019 e al doposcuola attivo dal 2022. Quest’ultimi due servizi – a cui si aggiunge l’asilo nido in funzione già dal 2016 – sono entrambi rivolti agli allievi delle scuole elementari e in passato erano stati sostenuti da una mozione del Centro e dall’interesse delle famiglie emerso da un sondaggio promosso dal Comune.

‘Scoperte le scuole dell’infanzia e gli orari del mattino’

“Nonostante gli sforzi del Comune profusi nell’allestimento di un servizio mensa molto apprezzato e di un doposcuola, riteniamo che sia necessario rafforzare ulteriormente l’offerta nella direzione di un servizio extrascolastico che possa sopperire a quelle necessità che esulano dai compiti espletati dal doposcuola – scrivono i consiglieri comunali Andrea Grassi e Luca Mosca, primi firmatari della mozione –. Si è lavorato per portare a Biasca un asilo nido e, come detto sopra, è stato creato un servizio di mensa e doposcuola per le scuole elementari, restano però scoperte le scuole dell’infanzia e soprattutto gli orari del mattino (ricordiamo che l’accoglienza dei bambini alla scuola dell’infanzia è prevista alle 8.30 e per le scuole elementari alle 8)”. Un altro aspetto evidenziato nell’atto parlamentare è che “l’attuale servizio, poiché rientra sotto il cappello dei servizi scolastici, non prevede la copertura durante le vacanze. Risulta pertanto molto complicato per una famiglia nella quale lavorano entrambi i genitori riuscire a conciliare gli obblighi professionali con le esigenze private-scolastiche”.

Previsto nel progetto Bosciorina, ‘ma non si può attendere’

Dalla mozione emerge dunque la convinzione che per vedere la nascita del centro extrascolastico non si possa attendere la seconda fase (prevista dopo il 2027) dello sviluppo del comparto Bosciorina. Progetto, ricordiamo, che nei prossimi anni, durante la sua prima tappa da 31 milioni di franchi, prevede la realizzazione della nuova sede della scuola elementare con doppia palestra, il Servizio cantonale logopedico e il rifugio di protezione civile da 600 posti, mentre la seconda e terza tappa riguarderanno la costruzione sullo stesso sedime della nuova casa anziani da 75 posti letto (costo stimato pari a 28 milioni di franchi), e (per altri 12,5 milioni) della nuova scuola dell’infanzia, della rinnovata sede del Servizio educazione precoce speciale (Seps) e, appunto, di un centro extrascolastico. “Crediamo invece sia più lungimirante avere un atteggiamento proattivo, anticipare i tempi e iniziare da subito a lavorare sul servizio promuovendo un progetto pilota che potrà essere attivo a breve termine e poi in un secondo tempo trovare la sua naturale ubicazione nel comparto Bosciorina. Siamo convinti che la presenza di tale servizio, oltre che rendere più attrattivo il nostro comune agli occhi di giovani famiglie, contribuirà a creare una comunità più coesa e solidale. È quindi fondamentale che il Comune di Biasca investa non solo nelle infrastrutture scolastiche, ma anche in programmi e servizi che arricchiscano l’offerta educativa e culturale per i più piccoli”.

Riprendendo quanto organizzato in diversi comuni ticinesi, ci si immagina una struttura – gestita in collaborazione con associazioni specializzate come già avviene attualmente per la mensa e il doposcuola – che oltre ad “arricchire l’esperienza educativa e culturale dei bambini” offra “un’accoglienza collettiva diurna, complementare alla famiglia e alla scuola, nelle fasce orarie extrascolastiche 7.00 (anche 7.30) -9.00, 11.30-13.30, 15.30-19.00 e durante le vacanze (dalle 7.00 alle 19.00, sul modello delle colonie diurne)”. Al fine di concretizzare la proposta, al Municipio si chiede di valutare la possibilità di un’eventuale collaborazione con associazioni locali, di esaminare la sostenibilità finanziaria per le casse comunali – i mozionanti ricordando gli importanti sussidi cantonali –, di affrontare la questione degli spazi da destinare al servizio e di approfondire la sua futura ubicazione nel comparto Bosciorina.

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