Il presidente Brenno Martignoni Polti: ‘Quello finanziario, non è mai stato un tema. Serve però un miglior coordinamento nella gestione dei campi’
«Quale segno di buona volontà e di fiducia da parte nostra, verseremo quanto pattuito» per l’affitto dello Stadio comunale che ammonta a 50mila franchi a stagione. Lo afferma il presidente dell'Ac Bellinzona Brenno Martignoni Polti, dopo l’incontro che vi è stato ieri sera, al quale erano presenti, oltre quest’ultimo, anche il ‘patron’ Pablo Bentancur, il vicesindaco di Bellinzona, nonché capodicastero Finanze, economia e sport, Fabio Käppeli, così come Roberto Mercoli, presidente del Club dei 100 che sostiene la società granata. La questione del precetto esecutivo a quattro zeri firmato dall’ente autonomo Bellinzona Sport (responsabile delle infrastrutture sportive per conto della Città) «verrà quindi senz’altro risolta». Anche perché «quello finanziario, non è mai stato un tema: come in ogni rapporto, vi sono, da ambo le parti, aspettative che non devono essere disattese». In sostanza l’Acb auspica un miglior coordinamento per quanto riguarda la gestione e la manutenzione dei campi da gioco e interventi all’infrastruttura per poter continuare a militare già soltanto in Challenge League (l’ex Lega nazionale B).
In questo contesto l’incontro avvenuto ieri sera sembra aprire al positivo: «È stato importantissimo e costruttivo», sottolinea Martignoni Polti. «Era arrivato il momento di entrare in sintonia, di rimboccarsi le maniche, parlando la stessa lingua. Da una parte e dall’altra, ci sono delle esigenze, che era fondamentale esternare e chiarire». Ora l’auspicio è che si possa continuare a essere «sulla stessa lunghezza d’onda, con magari un po’ più di tolleranza da entrambe le parti». In questo modo «sono convinto che possano esserci le basi per instaurare una comunicazione a doppio mandante che porti benefici per tutti». Ma più precisamente quali sono i problemi che hanno portato l’Acb a non pagare l’affitto del Comunale? «La gestione e la manutenzione dei campi da gioco impongono delle limitazioni d’utilizzo di questi ultimi (in particolare per il campo A e C) che frizionano con il lavoro che deve svolgere una società calcistica formata da giocatori professionisti che militano in Challenge League», spiega il presidente. «Auspichiamo quindi una migliore coordinazione e un po’ più di flessibilità per far sì che la prima squadra possa allenarsi al meglio». Ma ancora più importante «per mantenere la licenza dalla Swiss Football League per continuare a giocare in Challenge League, l’infrastruttura necessita di interventi importanti che sono a carico della Città». Opere che «se non dovessero essere realizzate potrebbero mettere a rischio la militanza in campionato».
Per Fabio Käppeli l’incontro è risultato «soprattutto orientato ad avere un rapporto di collaborazione diverso rispetto a quello degli scorsi mesi. Per la Città – prosegue il vicesindaco contattato dalla redazione – è stata l’occasione di ribadire l’importante lavoro e la mole di prestazioni messi a disposizione della prima squadra dell’Ac Bellinzona. Si è fatto presente delle necessità dell’Ente autonomo Bellinzona Sport legate alla manutenzione dei campi, che deve essere svolta con una certa programmazione e pianificazione. Su queste premesse Bellinzona Sport sarà disponibile a dialogare con la prima squadra dell’Acb per continuare a svolgere il proprio servizio nel migliore dei modi. Per quanto riguarda l’infrastruttura si tratta di aspetti puntuali che sono attualmente oggetto di valutazione insieme ai rappresentanti dell’Acb, nel contesto degli accordi in essere».
Ricordiamo che l’Acb – società sulla carta amministrata da Pablito Bentancur (figlio di Pablo) che però al momento si trova all’estero per motivi famigliari – avrebbe dovuto pagare il canone di locazione dello Stadio comunale pari a 50mila franchi a Bellinzona Sport entro l’inizio della nuova stagione calcistica, come fissato nell’apposita convenzione sottoscritta dalle parti. Pagamento che però non è avvenuto malgrado i solleciti. Di conseguenza martedì scorso l’ente autonomo ha firmato un relativo precetto esecutivo di 50mila franchi più interessi di mora. E già lo scorso marzo si era quasi arrivati allo stesso punto: Bellinzona Sport si era detto pronto ad avviare una procedura esecutiva nel caso in cui l’Acb non avesse saldato le fatture scoperte, per un totale di circa 65mila franchi, relative all’utilizzo dello Stadio comunale durante le stagioni 2022/23 e 2023/24. Gli scoperti sono poi però stati saldati, anche perché un precetto esecutivo avrebbe messo a rischio l’ottenimento della licenza per la stagione in corso.