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‘Serve una politica virtuosa per preservare le zone verdi’

Interrogazione al Municipio da parte di Michele Egloff, preoccupato per la prevista sparizione di un parco per far posto a un ‘gigantesco stabile’

Le foto scattate dal consigliere comunale
2 settembre 2024
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Il consigliere comunale Michele Egloff (Unità di sinistra) attira l'attenzione sul parco situato a Bellinzona al convergere di via Lugano e di via Convento, appresso alla villa di colore rosa sede di varie associazioni e federazioni. Nell'interrogazione presentata al Municipio, segnala la posa di modine “altissime ai quattro angoli del parco” che ne preannunciano “la sparizione” facendo posto un “gigantesco stabile”. Riferendosi ai “numerosi maestosi alberi di grande pregio, ad alto fusto e larga ombreggiatura”, Egloff si chiede “con che diritto si possono cancellare tracce così importanti della memoria storica di Bellinzona, isole di verdura e frescura di questa fattura, troppo rare e di cui si sente l’assoluta necessità a ogni inizio estate”.

Le domande al Municipio

Preoccupato in generale per la sensibilità nel preservare le zone verdi – citando peraltro anche quella che definisce una già avvenuta “cementificazione totale, intensiva, del lato destro di via Canonico Ghiringhelli, da Viale Stefano Franscini fino a via Tommaso Rodari” –, il consigliere comunale formula le seguenti domande al Municipio: “Esiste un inventario comunale degli alberi protetti o particolarmente degni/meritevoli di protezione? Esiste un inventario dei giardini/parchi protetti o particolarmente degni/meritevoli di protezione? Se esistono, sono aggiornati? In che misura se ne tiene conto nell’erogare le autorizzazioni di costruzione? Nella fattispecie, quanto si è tenuto conto delle qualità del parco nella procedura di autorizzazione edilizia? Se codesti inventari non esistono, non intende Il Municipio dotarsi (anche) di questo strumento per poter agire e distinguersi davvero con una virtuosa politica del verde urbano? Sennò, come intende il Municipio attivarsi per evitare la distruzione sistematica di grandi parchi e giardini, isole verdi, dotate di maestosi alberi ad alto fusto, che nel contempo costituiscono preziose tracce della memoria storica e vettori della promozione turistica della Città?”.

Sempre in attesa dello studio della Città

Ricordiamo che, sempre in tema di zone verdi, è atteso per il prossimo autunno l'esito dello studio avviato dalla Città per identificare strategie per la promozione del verde e della biodiversità in ambito urbano.