Bellinzonese

Calonico inaugura il nuovo forno a legna simile a quelli antichi

L’associazione Pro mulino invita la popolazione domenica 8 settembre. Fase test superata: ‘Ideale per cuocere pane, torte di pane e pizza’

3 settembre 2024
|

Domenica 8 settembre a partire dalle 10, con parte ufficiale alle 11, sarà acceso e inaugurato il nuovo forno a legna di Calonico. Realizzato nello stile dei vecchi forni ticinesi, è stato edificato a nuovo ai margini del piccolo villaggio medio-leventinese, a soli due minuti a piedi dalla piazza. Il manufatto, che ha richiesto una lunga gestazione ed è costato circa centomila franchi, si aggiunge al ripristino dell'antico mulino – risalente al 1813 – avvenuto nel 1995 sempre a opera dall'associazione Pro mulino di Calonico che ha ora edificato il forno comunitario. I festeggiamenti comprenderanno musica, aperitivo e pranzo. Al fianco degli abitanti vi saranno oltre cento invitati e donatori che hanno contribuito alla riuscita dell'intervento. Presente anche una delegazione delle autorità del Comune di Faido, di cui Calonico è frazione.

“In un mondo che sembra muoversi sempre più rapidamente, i forni a legna comunitari ci invitano a un momento di sosta e riflessione”, scrive l'associazione nel proprio sito www.mulino-calonico.ch dov'è possibile trovare molte informazioni sulle attività svolte e le opere intraprese. “Erano e sono tuttora luoghi di incontro, custodi della tradizione e fonte di pane e altri prodotti irresistibilmente croccanti. In Ticino sono rimasti pochi forni comunitari. In passato, alcuni di essi venivano costruiti come edifici indipendenti o come ampliamenti di vecchie fattorie, soprattutto nelle zone montane. A detta degli anziani del paese, a Calonico c'erano almeno tre forni annessi, utilizzati da diverse famiglie. Oltre alla necessità di cuocere il pane, i forni comuni “rappresentavano una buona occasione per riunire le persone e rafforzare lo scambio e il senso di comunità”. Le tecniche di cottura tradizionali “venivano tramandate di generazione in generazione, preservando un patrimonio culturale vivo”.


Associazione Pro mulino
Fase test pienamente riuscita

In definitiva – sottolinea il presidente dell'associazione, Felix Müller – il nuovo forno «offrirà anche l'opportunità di cucinare insieme pane pregiato, la tradizionale torta di pane e la pizza». È a disposizione di tutti i residenti e degli ospiti in vacanza: due persone dell'associazione si occupano di accenderlo, ma s'intende stilare un calendario annuale con giorni di cottura fissi. «A ogni modo, chi volesse farne uso anche al di fuori delle date prestabilite, può rivolgersi all'associazione. Non è previsto alcun costo, tranne quello della legna». Prima dell'inaugurazione «abbiamo già panificato quattro volte». Fase test riuscita? Müller spiega che in un'occasione sono state sfornate ben trenta pagnotte in un colpo solo. Trenta abitanti hanno portato il loro impasto, con piena soddisfazione per i rispettivi palati.

Quanto invece al mulino, si tratta di un importante testimone storico della cultura e della tecnologia in Leventina. L'associazione fondata nel 1989 persegue lo scopo di conservarlo e mantenerlo in attività, perfettamente funzionante. A 30 anni dal restauro il mulino calonichese ogni estate si ritrova al centro delle suggestive feste del Mulino. L'associazione conta più di ottanta soci e contribuisce ad arricchire il contatto tra la popolazione locale e i villeggianti della Svizzera tedesca, i cui legami con il luogo durano in alcuni casi da diversi decenni.