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Ri-Spazio, l’animazione per i giovani piace e convince

Con l'estate il progetto entra nel vivo: bilancio positivo. L'operatrice di prossimità di Riviera: ‘C’è voglia di incontrarsi e stare insieme'

Petra Schrembs davanti allo spazio concesso dal Comune
(Ti-Press)
7 agosto 2024
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Giovani rinchiusi in casa con la testa china sul telefonino, con contatti perlopiù virtuali e poca voglia di socializzare faccia a faccia. In molti se li immaginano così gli adolescenti di oggi, se non proprio degli ‘hikikomori’ comunque in buona parte affetti da ansia sociale. È assodato, i casi di disagio ci sono e la tendenza dei giovani a ritirarsi tra le mura domestiche è una realtà, ma chi da vicino lavora con i ragazzi osserva che la voglia di incontrarsi e stare insieme c’è ancora: «Osservo che gli adolescenti vogliono uscire e ritrovarsi, c’è voglia di aggregazione, di vedersi in maniera reale e non virtuale, senza schermi ma in presenza». È una visione rassicurante quella che ci offre l’operatrice di prossimità di Riviera Petra Schrembs che da un anno interagisce con i giovani dai 12 ai 18 anni nell’ambito dell’iniziativa Ri-Spazio. Un progetto pilota che ha preso forma negli scorsi mesi entrato ora nel vivo della sua attività. Da questa iniziativa, una volta valutato il grado di interesse e partecipazione, potrebbe nascere un vero e proprio centro giovani (sull’esempio di quanto fatto a Bodio e a Dongio) che da sempre manca sul territorio comunale. La sede messa a disposizione dal Municipio è l’ex scuoletta in via alla chiesa a Prosito, di proprietà del Comune, un’ubicazione che rappresenta una prima risposta al desiderio manifestato dai giovani di disporre di un luogo dove potersi incontrare. Gli spazi sono però limitati e ricerche sono in corso per una nuova sede più adeguata e si sta valutando un luogo nei pressi delle Scuole medie di Lodrino. Tuttavia, soprattutto in estate gli appuntamenti sono itineranti, il mercoledì pomeriggio vengono organizzati incontri anche a Cresciano, Osogna o al pozzo di Iragna e si propongono attività come pic nic con giochi d’acqua. «Per i ragazzi non è sempre facile spostarsi, quindi mi reco io nei loro luoghi d’incontro e in questo modo riesco a proporre attività su tutto il territorio comunale». Il venerdì sera invece viene organizzata una cena condivisa o pizza party con musica e giochi. «Sono delle occasioni per stare insieme, parlare e condividere dei momenti. La partecipazione è di una decina di giovani a volta, considerando il periodo estivo e le ferie è una buona affluenza», rileva. Petra Schrembs, attiva nel Comune come operatrice di prossimità con una percentuale lavorativa del 30 per cento, si occupa anche di anziani. E l’aggregazione è un tema centrale anche per questa fascia della popolazione: per favorire gli incontri sono stati creati quattro punti di ritrovo nei quartieri dove il martedì o giovedì ci si riunisce. Un tema su cui il Comune e l’operatrice di prossimità intendono chinarsi ulteriormente in futuro è la migrazione, proponendo attività mirate per favorire l’integrazione e l’inclusione di giovani e famiglie nel tessuto sociale.

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