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Elezioni bis di Arbedo-Castione, liste ‘valide e definitive’

Il Consiglio di Stato considera irricevibile il reclamo inoltrato da Amica, ma reputa opportuno precisare alcuni punti sollevati dall'associazione

Dopo l’annullamento del 14 aprile, si torna alle urne il 22 settembre
(Ti-Press)
4 giugno 2024
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“La fase di definizione delle liste e delle candidature si è svolta in modo regolare, ragione per la quale gli atti dell’elezione compiuti fino a quel momento sono validi”. Di conseguenza, essendo quindi le liste “divenute definitive”, queste ultime “non possono essere modificate” in vista delle elezioni bis previste ad Arbedo-Castione il prossimo 22 settembre, dopo che quelle del 14 aprile scorso sono state annullate per brogli. Lo indica il Consiglio di Stato in risposta al reclamo inoltrato dall’Associazione per il miglioramento ambientale di Castione (Amica) con il quale chiedeva chiarimenti in merito alla decisione del governo cantonale di riconvocare alle urne gli aventi diritto di voto a settembre. Reclamo che è stato giudicato irricevibile.

Costi supplementari per lo spoglio e per la ristampa del materiale

Il Consiglio di Stato sottolinea innanzitutto che “la legittimazione ricorsuale in materia di diritti politici è riconosciuta ai partiti e alle organizzazioni a carattere politico”. Visto che lo scopo di Amica “non è politico”, l’associazione “non possiede la legittimazione ricorsuale e il reclamo è quindi irricevibile”. Ciononostante il governo “reputa opportuno” precisare alcuni punti. Per prima cosa, siccome le liste rimangono valide e definitive, “la procedura di elezione è ripetuta dalla fase di preparazione e invio del materiale di voto agli elettori”. Per quanto riguarda le spese supplementari di questa seconda tornata elettorale, “il Cantone si riserva il diritto di far valere eventuali danni subiti che consistono essenzialmente nei costi delle indennità da versare alle persone che si occuperanno dello spoglio”. Da parte sua il Comune “ha dei costi supplementari causati essenzialmente dalla nuova stampa del materiale di voto, considerato che l’invio del materiale di voto potrà verosimilmente essere effettuato senza maggiori costi poiché potrà essere abbinato a quello già previsto per le votazioni federali del 22 settembre”.

‘Le candidature non possono essere modificate’

Amica chiedeva anche di fare chiarezza nel caso in cui un candidato volesse ritirarsi o se nel frattempo avesse cambiato domicilio. Il governo cantonale ribadisce che “le liste e le candidature sono divenute definitive e non possono essere modificate”. Se però il prossimo 22 settembre “un candidato eletto non godrà più dei diritti politici in materia comunale, non potrà entrare in carica e la carica sarà assunta da un altro candidato secondo le regole usuali di subingresso”. L’associazione si domandava inoltre se un proponente di una lista potesse tirarsi indietro, nel caso in cui non ritenesse più opportuno sostenere i candidati del proprio partito. La risposta anche in questo caso è negativa: “Il proponente non può ritirare la firma e rimane proponente fino alla fine della legislatura”. E non è quindi nemmeno possibile che una lista non raggiunga più il numero minimo di proponenti, “poiché non è possibile stralciare proponenti”.

Ricordiamo che lo scorso 14 aprile erano emerse 48 schede manomesse nell’ambito dell’elezione per il Municipio di Arbedo-Castione. Più precisamente dalle schede erano stati cancellati con Tipp-Ex (bianchetto) voti di lista (nella maggior parte dei casi a favore di Lega/Udc/Arbedo-Castione Viva) per poi apporre le crocette sulla lista Plr Arbedo. In sostanza, Amica con il suo reclamo esigeva risposte ai dubbi sollevati in particolare per motivi di trasparenza e di fiducia nelle regole del gioco. Domandava quindi chiarezza nei confronti dei cittadini che dopo questi fatti potrebbero sentirsi raggirati, dubitando della serietà delle elezioni future. Inoltre, faceva notare l’associazione, nel caso in cui l’indagine del Ministero pubblico – attribuita al procuratore generale sostituto Andrea Balerna, che ha promosso contro ignoti le ipotesi di reato di frode elettorale e incetta di voti, e attualmente ancora in corso – non arrivi a una conclusione, molti cittadini potrebbero disertare le urne come forma di protesta e disagio. Insomma Amica chiedeva al Consiglio di Stao di fornire informazioni ai cittadini, così da allontanare i loro dubbi sulla regolarità delle elezioni bis in programma.

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