Al via il progetto pilota che offre agli adolescenti un luogo di incontro. L’esecutivo ha messo a disposizione l’ex scuoletta a Prosito
Nel comune di Riviera si concretizza un primo desiderio del gruppo di giovani che dallo scorso settembre interagisce con l’operatrice di prossimità comunale, Petra Schrembs. Domani, sabato 20 aprile, è infatti in programma l’inaugurazione dello spazio che il Municipio ha deciso di mettere a disposizione delle ragazze e dei ragazzi dai 12 ai 18 anni, affinché abbiano un luogo dove potersi incontrare, relazionarsi, organizzare attività. Lo stabile scelto è l’ex scuoletta in via alla chiesa a Prosito (di proprietà del Comune) che sarà aperto ogni mercoledì pomeriggio dalle 13.30 alle 17.30. «La richiesta arrivata dal gruppo di giovani è stata subito appoggiata dal Municipio, che di fatto vede la concessione di questo spazio come un primo passo per poi riuscire a identificare in futuro un luogo più spazioso e funzionale», indica a laRegione Igor Cima, municipale e capodicastero Educazione, socialità e salute pubblica. La messa a disposizione dell’ex scuoletta a Prosito fa infatti parte del progetto pilota chiamato Ri-Spazio. Da questa iniziativa, una volta valutato il grado di interesse e partecipazione, potrebbe nascere un vero e proprio centro giovani (sull’esempio di quanto fatto a Bodio e a Dongio) che da sempre manca sul territorio comunale. «Si tratta di una prima risposta al desiderio manifestato dai giovani, ma gli spazi dell’ex scuoletta sono limitati. Credo dunque che in futuro bisognerà andare verso qualcosa di più grande. Nell’eventualità che venga promosso un investimento da parte del Comune, ci sarebbe la possibilità di coinvolgere il Cantone, che per queste iniziative mette a disposizione degli aiuti. Si potrebbe anche sfruttare il credito quadro della fusione del 2017 destinato proprio a infrastrutture legate al concetto di aggregazione». Ancora Cima: «L’esperienza del Covid ha accentuato l’importanza di avere dei luoghi di socializzazione per le persone anziane e per i giovani, coloro che hanno forse sofferto di più durante la pandemia. Come Comune, abbiamo dunque cominciato a lavorare molto di più per loro. Oltre all’iniziativa per i giovani, a partire da gennaio 2023 siamo per esempio riusciti anche ad avere dei centri di socializzazione per gli anziani in ogni quartiere».
Per andare incontro a queste fasce della popolazione, dalla primavera del 2022 il Comune ha infatti assunto un’operatrice di prossimità con una percentuale lavorativa del 20%, poi salita al 30% (dodici ore alla settimana) in virtù dell’utilità del servizio riconosciuta dal Municipio. Una figura che funge da antenna sociale e che nel primo periodo si è focalizzata sulla terza età per limitare il rischio di isolamento e allo stesso tempo soddisfare la necessità di incontrarsi e stare assieme. Grazie al contributo dell’operatrice di prossimità, si è peraltro creato un bel progetto intergenerazionale, ovvero la collaborazione con il doposcuola dove il gruppo anziani svolge attività con i bambini.
Si è poi passati a coinvolgere anche gli adolescenti, creando il gruppo Ri-Giovani che ha poi avanzato la richiesta al Comune di avere uno spazio dedicato. Dallo scorso 1° settembre, la nuova operatrice di prossimità Petra Schrembs (educatrice e mamma) ha ripreso il lavoro avviato dalla precedente operatrice, Nicole Russo, compreso quello di ascolto e coinvolgimento dei giovani. «Insieme al gruppo Ri-Giovani – spiega Petra Schrembs –, grazie anche ai consigli degli uffici cantonali competenti, è nata questa idea di chiedere un piccolo spazio dove le ragazze e i ragazzi possano trascorrere insieme il tempo libero per condividere, confrontarsi, valorizzare interessi, curiosità, creatività, anche attraverso la proposta di nuove attività ed eventi sul territorio, oppure la collaborazione con quelli già esistenti. La sfida sarà quella di riuscire a coinvolgere gli adolescenti ma soprattutto renderli attivi, partecipativi e in un certo senso autonomi nell’organizzazione dei momenti e delle attività. L’obiettivo finale è che i giovani vivano appieno il loro tempo e siano protagonisti e attori di ciò che fanno. Si tratta di una sorta di sperimentazione in vista di quello che potrebbe essere il futuro centro giovani. Dal 24 aprile apriremo ogni mercoledì. Inizialmente sarò sempre presente io. Ma per promuovere in futuro maggiori aperture, magari il sabato o il venerdì sera, siamo alla ricerca di volontari maggiorenni che abbiamo il piacere di mettersi a disposizione come responsabili».
Per conoscere concretamente la realtà del luogo Ri-spazio, domani si terrà una festa d’apertura rivolta a tutta la popolazione. Il programma prevede dalle 14.15 alle 15.15 la presentazione ufficiale del progetto, in seguito si terrà un momento conviviale con musica e attività. Sarà offerto un rinfresco.