Bellinzonese

Il Cedro secolare della Chiesa evangelica continua a vivere

Dopo essere stato tagliato a causa di un fungo parassita, una parte dell'albero è stata trasformata in tavoli acquistati da un ristorante di Bellinzona

Presenti al ristorante Croce federale
5 ottobre 2023
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Doveva in qualche modo continuare a vivere il cedro secolare del Libano che era presente nel giardino della Chiesa evangelica riformata di Bellinzona. E così è stato. L’azienda forestale ‘Afor l’originale’ – che era stata incaricata del taglio avvenuto alla fine di agosto 2022 – ha infatti annunciato di aver realizzato i primi due tavoli utilizzando parti dell'albero. Tavoli che sono stati acquistati dal ristorante Croce federale di Bellinzona: "Siamo soddisfatti di aver dato valore a questo albero, il cui legname si può ammirare in un ristorante non molto lontano dal suo luogo di origine", sottolinea l'azienda in uno scritto inviato alla redazione, precisando che vi sono ancora a disposizione una ventina di assi per realizzare altri tavoli del genere.

Ricordiamo che il cedro secolare del Libano – divenuto negli anni una sorta di simbolo affettivo, aggregativo e spirituale per i fedeli della Chiesa evangelica riformata che si trova all’angolo tra viale Franscini e via Nizzola – era stato abbattuto a causa di un fungo parassita che ne aveva compromesso la stabilità. Subito era però emersa la volontà (grazie a un accordo tra la chiesa e l’azienda forestale) di dare in qualche modo continuità alla memoria della pianta realizzando oggetti con parti dell'albero, il cui tronco aveva un diametro di 2,2 metri ed era lungo circa 6.

Piantato a fine Ottocento in concomitanza con la conclusione dei lavori per la costruzione della chiesa, il pregiato legno del cedro del Libano (dai particolari conformazione e odore) era parecchio apprezzato dai popoli mediorientali e viene molto spesso menzionato nella Bibbia. Da sempre elemento di aggregazione e caratterizzante della comunità evangelica, la notizia del suo abbattimento ha rappresentato motivo di grande dispiacere fra i fedeli.

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